Quadro di Mondrian appeso al contrario per 77 anni! Le rivelazioni della curatrice tedesca

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Piet Mondrian, New York City 1, 1942. Public domain, via Wikimedia Commons

Un quadro di Piet Mondrian è stato appeso al contrario per 77 anni. L’incredibile rivelazione è arrivata da Susanne Meyer-Büser, curatrice di una mostra sul celebre artista olandese tenutasi recentemente alla Kunstsammlung NRW di Düsseldorf.

All’origine del surreale “capovolgimento”, ci sarebbe un errore di imballaggio di un dipendente, risalente al 1945.


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Rivelazione di una curatrice tedesca: un quadro di Piet Mondrian è stato sempre appeso al contrario

Il quadro in questione è New York City 1, realizzato a New York nel 1941 con del nastro adesivo, che all’epoca era stato appena messo in commercio. Con le sue classiche strisce verticali gialle, rosse, blu e nere, l’opera è perfettamente coerente con quello che è lo stile di Mondrian. C’è però un dettaglio. Per ben 77 anni il quadro sarebbe stato appeso al contrario.

La curatrice Susanne Meyer-Büser lo ha dichiarato al tabloid tedesco BILD e la NRW-Kunstsammlung, che detiene il dipinto dal 1980, non ha messo in dubbio le sue affermazioni. “Si tratta di una scoperta molto speciale. Nel nostro settore una cosa del genere capita al massimo una volta nella vita” ha commentato la curatrice.

La causa dell’errore imputabile a un dipendente. La prova, in una vecchia foto

Il quadro sarebbe stato appeso al contrario sin dalla sua prima mostra, tenutasi presso il Museo d’Arte Moderna di New York nel 1945, un anno dopo la morte dell’artista olandese. La causa dell’errore sarebbe da imputare a un dipendente, che l’avrebbe imballato male, probabilmente travolto dal caos dei preparativi. A complicare le cose, avrebbe contribuito il fatto che Mondrian non avesse firmato il quadro e così l’opera è finita, storta, nel catalogo ufficiale. Ma come ha fatto la curatrice a capirlo, a distanza di quasi un secolo?

Susanne Meyer-Büser ha dichiarato di aver scoperto per caso una foto scattata nello studio newyorkese di Mondrian, in cui il quadro compare al contrario su un cavalletto. A quel punto ha continuato con le ricerche e avrebbe trovato altri indizi, a sostegno della sua tesi. “Quando si applica il nastro adesivo, lo si mette molto accuratamente in alto, poi lo si tira giù e lo si stacca in basso. Questo lascia spesso dei residui” ha spiegato. Ebbene, questo “fondo disordinato” si troverebbe, invece, nella parte superiore del quadro, nel museo di Düsseldorf.

La curatrice: “Se lo avesse saputo, Mondrian si sarebbe divertito”

Cosa avrebbe pensato Mondrian, di tutto questo? Secondo Meyer-Büser si sarebbe divertito. “Mondrian era un artista molto moderno che lavorava parecchio con i riflessi e le rotazioni. Sono sicura che avrebbe voluto che pensassimo a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato” ha commentato.

Il quadro, però, non verrà riappeso nella direzione giusta, almeno a breve termine. Anche perché non è così facile. “Il materiale ha una memoria. Con una rotazione, dopo quasi 80 anni, rischiamo che le strisce adesive si stacchino” ha spiegato la curatrice. Meyer-Büser ha inoltre sottolineato che ormai anche l’errore è entrato nella storia dell’opera, integrandola.

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