Germania, il ministro delle finanze vuole limitare la dipendenza dalla Cina

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Christian Wolfgang Lindner, leader dell'FDP. Photo by boellstiftung

Limitare la dipendenza dalla Cina della Germania: un obiettivo che il ministro tedesco delle finanze, Christian Lindner (FDP), pare fermamente intenzionato a perseguire.

La questione è al centro dell’attuale scena politica e preme sull’equilibrio di governo dei semafori, specie dopo il caso Cosco e le recentissime rivelazioni sull’acquisizione cinese di Elmos.


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Christian Lindner: “Limitare la dipendenza dalla Cina”

Il ministro tedesco delle finanze, Christian Lindner, vuole mettere in atto cautele legislative allo scopo di limitare il peso di Pechino sulla Germania. Lindner si è spinto anche oltre, dichiarando che la Cina vuole “creare dipendenze ed esercitare influenza” e di voler cambiare, per questa ragione, la legge vigente sul commercio estero.

In relazione alla controversa decisione del gabinetto Scholz sul porto di Amburgo, il leader dei liberali ha dichiarato che la fissazione della soglia di partecipazione al di sotto il 25% fa sì che la statale cinese non abbia “un ruolo dominante”. Ricordiamo che questo risultato è stato fortemente voluto dal ministero dell’economia di Habeck, che si è opposto a Scholz, insieme ad altri ministeri chiave, incluso quello di Lindner, nella cessione alla Cina di una quota del porto.

Lindner non ha invece commentato la notizia della possibile acquisizione dell’azienda di microchip Elmos da parte della Silex, filiale del gruppo cinese Sai Microelectronics. Ha però voluto precisare, mettendo le mani avanti, che il governo sta investendo sei miliardi di euro per costruire a Magdeburgo un nuovo stabilimento di microchip all’avanguardia della multinazionale americana Intel.

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