Continuano le azioni di protesta degli attivisti per il clima di Letzte Generation, che esprimono forte disapprovazione per le politiche ambientali del governo tedesco. Nella giornata di lunedì, oltre a mettere in atto nuove azioni di blocco di alcune uscite autostradali a Berlino, gli attivisti hanno anche fatto scattare gli allarmi antincendio al Bundestag e al Ministero dei Trasporti.
In un video, un attivista fa scattare l’allarme antincendio
Non è difficile cogliere il particolare significato simbolico di questa azione “Le sirene che suonano proclamano l’ovvio” si legge nelle dichiarazioni degli attivisti “Siamo in un’emergenza climatica e il governo ha il dovere di agire di conseguenza”. Gli allarmi antincendio hanno effettivamente suonato, come confermato dall’ufficio stampa del Bundestag a una richiesta di Rbb, ma non sono stati forniti dettagli sugli autori di questo particolare gesto dimostrativo. In un video, diffuso da LG e visibile qui, si vede un giovane attivista che di proposito infrange il vetro dell’allarme antincendio.
Blocchi stradali su tre autostrade
I blocchi stradali hanno coinvolto tre snodi importanti del traffico berlinese, ovvero le uscite della A100 in direzione di Wedding, Spandauer Damm, Tempelhofer Damm, Beusselstraße e Seestraße / Nordufer, quella di Schmargendorf verso Konstanzer Straße. l’uscita Prenzlauer Promenade della A114 e le uscite della A103 Schloßstraße/Wolfensteindamm. Ingorghi con tempi d’attesa di oltre un’ora si sono formati in diversi svincoli interessati dalle azioni di protesta di LG.
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FDP e sindacato di polizia chiedono pene severe
Le critiche più feroci agli attivisti vengono, come già in passato dai liberali dell’FDP e dal sindacato di Polizia, i quali accusano i membri di Letzte Generation di creare caos in città e di ostacolare i servizi di soccorso, sicurezza e pubblica utilità. Il portavoce del sindacato di polizia Benjamin Jendro ha definito i blocchi stradali e l’azione sugli allarmi antincendio “azioni di guerriglia” e ha auspicato la detenzione temporanea per le persone coinvolte, sostenendo che le conseguenze penali sostenute dagli attivisti che, nei mesi scorsi, si sono incollati al manto stradale o a diverse opere d’arte non abbiano esercitato un sufficiente potere di dissuasione sugli attivisti.
In una lettera al governo federale, il movimento Letzte Generation si è offerto di “far cessare le interruzioni in qualsiasi momento, qualora vengano adottate almeno le prime e più semplici misure di sicurezza” – fra le richieste degli attivisti, per esempio, ci sono l’introduzione di un limite di velocità sulle autostrade e il trasporto pubblico accessibile per tutti. “Fino ad allora” gli attivisti dichiarano di considerarsi “costretti a interrompere la vita quotidiana di Berlino”.
Fino a questo momento, la Procura di Berlino ha preso provvedimenti contro gli ambientalisti in oltre 130 casi, comminando per lo più multe e condanne ai lavori socialmente utili.