Maxi-sciopero delle low cost il 1° ottobre: i voli e gli orari a rischio

sciopero al BER delle low cost sicurezza aerea

Ci sono brutte notizie per i viaggiatori che si apprestano ad affrontare questo weekend lungo. E non sono solo quelle di cui vi abbiamo recentemente parlato a proposito del BER, ma di un maxi-sciopero delle low cost che rischia di causare disagi a circa 300.000 persone.

Il sindacato italiano Uiltrasporti ha infatti annunciato uno sciopero del personale di volo relativo a diverse compagnie, in varie città italiane. Vediamo cosa accadrà nel dettaglio.


due ore e mezzo

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Maxi-sciopero del 1° ottobre: le fasce orarie e i voli garantiti

Il 1° ottobre, il personale di Easyjet, Ryanair e Volotea ha intenzione di scioperare per 24 ore. Annunciati scioperi anche per quanto riguarda Malta Air, la low cost spagnola Vueling Airlines (che però concentrerà lo sciopero solo dalle 13.00 alle 17.00) e  Crewlink, che recluta personale di cabina per Ryanair.  Filt-Cgil e Uiltrasporti spiegano anche che, nella stessa giornata, “dalle 10.00 alle 14.00 si terranno presidi presso gli aeroporti di Milano Malpensa, Pisa, Roma Ciampino e Napoli, mentre dalle 14.00 alle 17.00 a Roma Fiumicino, anche per piloti ed assistenti di volo Vueling”.

Due sono le fasce garantite (a parte gli orari garantiti dalla Vueling): dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00. Questo è invece l’elenco dei voli garantiti pubblicato dal sito dell’aviazione civile.

Le ragioni della protesta: migliori contratti per il personale

Circa le ragioni dello sciopero, Uiltrasporti spiega che “i lavoratori italiani di Ryanair, Malta Air e Crewlink chiedono contratti con migliori condizioni di lavoro e salari almeno pari a quelli minimi del settore”. Anche Easyjet e Volotea chiedono contratti migliori.

A scioperare saranno sia il personale di cabina che i piloti, sebbene al momento non se ne conosca esattamente il numero. Gli aeroporti interessati sono diversi, tra cui Milano-Malpensa, Venezia, Napoli, Roma Ciampino e Fiumicino e Pisa.

Cosa fare in caso di cancellazioni o ritardo prolungato del volo

In caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato, la compagnia aerea ha il dovere di fornirvi assistenza per la sostituzione del volo, oppure di rimborsarvi la spesa sostenuta per prenotare voli alternativi, nel caso in cui non sia in grado di risolvere il problema sul momento. Lo prevede il regolamento comunitario 261/2004. Conservate quindi prenotazione, biglietto e ricevute delle spese direttamente correlate al disservizio e rivolgetevi prima possibile alla compagnia, per chiedere il rimborso, possibilmente con posta elettronica certificata. Ricordate anche che i termini per effettuare la richiesta, in Italia, sono di 26 mesi.

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