Migliaia di appartamenti sfitti a Berlino: alcuni sono vuoti da quasi 4 anni

appartamenti sfitti a Berlino

Quante volte, negli ultimi mesi, avete sentito dire che trovare un appartamento in affitto a Berlino è ormai diventato impossibile? Quante volte avete discusso di visite di massa per appartamenti che spariscono dal mercato nel giro di pochi giorni e dell’impossibilità di accedere a contratti d’affitto a prezzi abbordabili? Per non parlare delle mille storie dell’orrore che circolano su padroni di casa dalle richieste irragionevoli, dalle abitudini invadenti o che semplicemente si rifiutano di mantenere gli appartamenti in condizioni di abitabilità. A fronte di questo sentire generale, arriva inaspettata la risposta del Dipartimento per lo Sviluppo Urbano del Senato di Berlino a un’interrogazione della deputata dell’SPD Sevim Aydin, che sta cercando di fare luce sulla presenza di migliaia di appartamenti sfitti a Berlino.

Su 7180 appartamenti sfitti a Berlino, almeno 1700 sarebbero affittabili

Sarebbero 7180 e di proprietà delle grandi aziende pubbliche le unità abitative rimaste vuote per diversi mesi. Alcuni alloggi sono rimasti sfitti per quasi quattro anni (il massimo registrato è 45 mesi). Di tutti gli appartamenti sfitti, solo dieci si trovano nell’hinterland berlinese, mentre tutti gli altri si trovano in città. Come si spiega questo stato di cose, a fronte dell’emergenza abitativa che al momento si registra a Berlino?

Secondo le informazioni fornite della società immobiliari al Dipartimento per lo Sviluppo Urbano del Senato, sarebbe Gewobag ad avere il numero più alto di appartamenti sfitti a Berlino (1716). Seguono Degewo (1498), Howoge (1072), Gesobau (1031), Stadt und Land (1026), WBM (684) e Berlinovo (153). Non tutti questi alloggi, ovviamente, rimangono vacanti per quattro anni: Degewo, per esempio, ha dichiarato che in media gli appartamenti restano sfitti per un mese e mezzo, mentre per le altre società questo periodo varia anche a seconda del quartiere, andando dai 2,3 mesi della Gesobau a Charlottenburg-Wilmersdorf e della Wohnungsbaugesellschaft Mitte (WBM) a Treptow-Köpenick ai 45,3 mesi della Howoge a Pankow. Secondo il Dipartimento, tuttavia, i dati forniti dalle aziende immobiliari, ancorché statali, andrebbero presi con le pinze, in quanto non sempre i conti sembrerebbero tornare. La finestra media in cui gli appartamenti di Degewo restano sfitti, per esempio, è stimata dall’azienda a un mese e mezzo, ma il dato non appare plausibile, se si considera 910 dei 1498 appartamenti sfitti sono rimasti vuoti per più di tre mesi. Un semplice calcolo matematico, quindi, restituisce una media ben più alta. In risposta a una domanda della Berliner Zeitung in merito, Degewo ha dichiarato che la media è stata calcolata solo sugli appartamenti sfitti tecnicamente affittabili.


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La senatrice Sevim Aydin chiede più trasparenza alle grandi immobiliari statali

Un’altra domanda rilevante posta dal Dipartimento, ovviamente, riguarda le cause che portano gli alloggi a rimanere sfitti e la percentuale che sarebbe invece affittabile. Sempre secondo quanto dichiarato dalle grandi immobiliari, circa 2990 appartamenti sarebbe sfitta a causa di lavori di ammodernamento o riparazione. Per 190 appartamenti di Gewobag ci sarebbero problemi legati alla presenza di amianto. Infine, 1695 appartamenti risulterebbero affittabili, ma sono rimasti vuoti “a causa della fluttuazione degli affitti”.

La senatrice Aydin, intanto, promette di indagare a fondo sulla questione e accusa le immobiliari – in particolare Degewo – di scarsa trasparenza. Alla luce della crisi degli alloggi e soprattutto della difficoltà di accedere ad appartamenti a prezzi accessibili in città, sostiene Aydin, le società immobiliari statali hanno una “responsabilità speciale in termini di trasparenza”

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