Grunewald, vigili del fuoco: la più pericolosa operazione di spegnimento nella storia del dopoguerra
L’ingente operazione di spegnimento dell’incendio dilagato nella foresta di Grunewald è stata definita dal capo dei vigili del fuoco, Karsten Homrighausen, “la più pericolosa operazione dei vigili di Berlino nella storia del dopoguerra”.
L’uomo ha lodato l’impegno delle squadre, chiamate a gestire una situazione infernale, ma non ha in ogni caso lesinato critiche.
Grunewald, la più pericolosa operazione di spegnimento gestita dai vigili di Berlino dal dopoguerra a oggi
In un’e-mail interna, inviata a tutti i dipendenti, Homrighausen ha elogiato i 650 vigili del fuoco coinvolti nell’operazione di spegnimento dell’incendio dilagato nella foresta di Grunewald. Originato da un sito di brillamento, l’incendio si era in seguito propagato attraverso la vegetazione. A complicare la situazione, giù aggravata dal caldo, dalla siccità e dall’aridità del terreno, ci sono state una serie di esplosioni, che si sono verificate nelle ore e anche nei giorni successivi all’evento. I primi soccorritori hanno parlato addirittura di pesantissimi oggetti volanti, pericolosamente proiettati vicino alle loro teste.
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“La scorsa settimana ha mostrato in modo impressionante ciò che i vigili del fuoco di Berlino – a tempo pieno e volontari – possono raggiungere” ha commentato Homrighausen, che comunque ha sollevato anche qualche rilievo critico. Sempre nell’e-mail interna, il capo dei vigili del fuoco ha infatti criticato alcune carenze, nelle forniture di cibo di emergenza arrivate nel primo giorno dell’incendio. In quella circostanza, infatti, gli snack dolci sono arrivati solo nel pomeriggio, mentre il cibo caldo è arrivato, ad alcuni vigili, solo in serata. Homrighausen, ovviamente, spera che “non ci troveremo presto di fronte a un incendio simile”.
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