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Spegnere le luci del Rotes Rathaus di notte: l’idea di Giffey per il risparmio energetico

Spegnere le luci quando non si soggiorna in una stanza è una regola aurea, soprattutto in tempi di crisi energetica e aumenti sostanziali dei costi in bolletta. Risparmiare è talmente importante che, a Berlino, non lo fanno solo le famiglie, ma anche le istituzioni. Proprio in quest’ottica, la sindaca Franziska Giffey (SPD) ha deciso di sospendere l’illuminazione notturna del Rotes Rathaus, il famoso Municipio Rosso di Mitte, che funge da residenza ufficiale del primo cittadino.

L’idea è partita da Sebastian Czaja dell’FDP

Nessuno sa ancora dire a quanto potrebbe ammontare il risparmio determinato dallo spegnimento delle luci del Rotes Rathaus dopo la mezzanotte, ma la sindaca ha avanzato la proposta dopo che dalle file dell’opposizione – per la precisione da Sebastian Czaja dell’FDP – è arrivata la proposta di sospendere l’illuminazione notturna di edifici pubblici e monumenti, come la Porta di Brandeburgo, per ridurre l’impatto dei costi energetici sulla spesa pubblica, a livello tanto locale quanto federale.

Non solo il Rotes Rathaus: Czaja propone di sospendere tutta l’illuminazione estetica

Czaja, in una dichiarazione rilasciata al quotidiano Berliner Zeitung, ha messo in discussione quello che ha definito un “festival di luci” che dura tutto l’anno, con edifici di rilievo quali la torre della televisione, la cupola del Reichstag, il municipio di Charlottenburg e la colonna della vittoria. Spegnere tutte le luci che li illuminano a partire dalla mezzanotte potrebbe aiutare a risparmiare denaro ed energia, ha sostenuto il politico dell’FDP.

Naturalmente, ha chiarito Czaja, questa politica dovrebbe essere riservata all’illuminazione di tipo “estetico” e non a quella necessaria per la sicurezza. Lampioni stradali e luci nelle stazioni della metropolitana, ha affermato, non dovrebbero essere spenti.


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Una task force punta a ridurre il consumo energetico del 10%

La sindaca ha trovato ragionevole la proposta dell’opposizione e ha suggerito di iniziare a risparmiare dove possibile, a partire proprio dalla sua residenza. Nel frattempo, il Senato ha recentemente istituito una task force interdipartimentale per identificare i potenziali risparmi negli edifici pubblici. La task force si è riunita per la prima volta giovedì. L’obiettivo è risparmiare il 10% di energia.

Se questo obiettivo sia raggiungibile spegnendo le luci davanti e intorno ai monumenti più popolari della città non è ancora chiaro. Secondo il Dipartimento del Senato per l’Ambiente, la Mobilità, i Consumatori e la Protezione del Clima, infatti, i sistemi di illuminazione pubblica di Berlino sono stati “gradualmente modernizzati” nel corso degli anni, sostituendo le lampade e i fari tradizionali con impianti a led. È questo il caso della chiesa memoriale del Kaiser Wilhelm e dei blocchi di pietra illuminati dal basso che si trovano di fronte all’Ufficio del Cancelliere. In queste due istanze, il consumo è stato ridotto tra il 50% e l’80%, ma queste sono solo due delle 200 strutture per la cui illuminazione è responsabile lo Stato di Berlino. Fra queste ci sono monumenti ed edifici pubblici, ma anche fontane, sculture e ponti.

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