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Il Ministro dell’Economia Robert Habeck presenta il piano per il risparmio energetico

Il Ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck (Verdi) ha presentato il piano per far fronte alla crisi energetica che la Germania – così come il resto d’Europa – si troverà ad affrontare quest’inverno. Lo scopo del governo è mettere in sicurezza l’approvvigionamento energetico, considerando che il Paese non potrà più contare sul gas russo. Il pacchetto di misure di Habeck prevede livelli di stoccaggio più alti per le riserve di gas e misure volte a incentivare e, in qualche misura, imporre il risparmio energetico tanto alle imprese quanto ai consumatori.

Livelli di stoccaggio del gas

I livelli di stoccaggio del gas in Germania saranno aumentati del 5% rispetto ai requisiti che sono stati richiesti fino a questo momento. Questo vuol dire che i 23 impianti di stoccaggio tedeschi dovranno garantire uno stoccaggio del 75% il primo settembre, dell’85% il primo ottobre e del 95% il primo novembre. Si punta a impedire la vendita di gas da questi impianti e, allo stesso tempo, si incentiva il risparmio energetico.

Risparmio energetico per le aziende: meno riscaldamento e più home office

Sono varie le misure di risparmio energetico richieste alle aziende. Per esempio, si chiede di non riscaldare, neanche durante i mesi invernali, gli ambienti nei quali i dipendenti non soggiornano a lungo, come corridoi e androni di ingresso. Inoltre, laddove possibile, si dovrebbe ricorrere all’home office, in accordo con datori di lavoro e dipendenti. Quest’ultima misura si lega a una tendenza già in atto in Germania, come nel resto del mondo: molti dipendenti che hanno sperimentato l’home office durante la pandemia, infatti, hanno manifestato una forte reticenza a tornare in ufficio. I datori di lavoro tedeschi, per contro, hanno per lo più insistito per ripristinare la presenza sul posto di lavoro. L’aumento dei costi di riscaldamento e l’incentivo a risparmiare sugli spostamenti potrebbero far pendere nuovamente la bilancia in direzione dell’home office.


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Habeck rassicura i privati: non ci saranno controlli nelle case

Le abitazioni private non avranno vincoli particolarmente severi. Non ci sarà l’obbligo di riscaldare gli appartamenti a una temperatura minima, ma l’unico divieto vero e proprio riguarderà le piscine private, che non potranno essere riscaldate con il gas durante l’inverno. Il Ministro ha però smentito le voci, circolate nelle scorse settimane, di controlli statali nelle abitazioni private. “Non credo che la polizia visiterà tutti i proprietari di piscine per verificare se queste sono calde” ha dichiarato. Chi possiede un impianto di riscaldamento a gas sarà obbligato a farlo controllare, per poterne ottimizzare la funzionalità.

Tornano le centrali elettriche a lignite

Il Ministro Habeck vuole anche ricollegare alla rete le centrali elettriche a lignite (il cosiddetto brown coal). A partire dal primo ottobre, la riserva di lignite ancora presente in Germania sarà attivata in aggiunta al carbone fossile, per sostituire almeno in parte le centrali a gas naturale. Senza dubbio non si tratta di una fonte “verde”, ma il Ministero ha scelto comunque di inserirle nel piano per rendere sostenibile la situazione in caso di blocco totale dell’approvvigionamento di gas dalla Russia – specie dopo che il flusso del gasdotto Nord Stream 1 è stato riattivato, ma a livelli molto più bassi rispetto a quelli precedenti alla chiusura.

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