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Germania teme proteste radicali di estremisti e populisti per crisi del gas: “Quelle dei Querdenker sembreranno una festa per bambini”

La ministra dell’interno tedesca Nancy Faeser (SPD) ha messo in guardia la Germania dalle derive che potrebbero verificarsi in seguito alla crisi del gas e in particolare dalla prospettiva che si verifichino proteste radicali simili a quelle vissute durante i picchi della pandemia.

Il presidente dell’Ufficio per la protezione della Costituzione della Turingia, Stephan Kramer, va addirittura oltre. Sostiene infatti. che la situazione potrebbe degenerare al punto da far sembrare le passate manifestazioni dei cosiddetti pensatori laterali come “il compleanno di un bambino”, rispetto a quanto potrebbe verificarsi il prossimo autunno e inverno.


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Rischio di proteste radicali, innescate dalla crisi del gas: le preoccupazioni della ministra Faeser

Secondo quanto dichiarato domenica, all’Handelsblatt, dalla ministra dell’interno Nancy Faeser, sussistono concrete preoccupazioni legate al mantenimento dell’ordine pubblico in Germania. L’incertezza sul fatto di potersi assicurare sufficienti forniture di gas in questo momento di crisi, nonché il timore che si verifichi un conseguente aumento dei prezzi, potrebbe infatti portare in piazza quei gruppi populisti che ai tempi della pandemia parlavano di dittatura sanitaria e complotti e si univano, nella protesta, a frange  dell’estrema destra.

Negli stessi circuiti, il malcontento relativo alla crisi del gas russo potrebbe detonare in modo imprevedibile. “C’è il rischio che chi ha già gridato il proprio disprezzo contro la democrazia nell’era del Corona, spesso fianco a fianco con estremisti di destra, cerchi di utilizzare l’aumento dei prezzi come nuovo tema di mobilitazione” ha specificato Faeser.
La ministra ha quindi ricordato come gli estremisti da sempre cavalchino la paura, così come le crisi congiunturali, allo scopo di estendere la loro base. Ha quindi concluso dichiarando che le autorità di sicurezza terranno sotto controllo questo tipo di scena e al tempo stesso ha esortato la politica a non alimentare le paure di chi potrebbe risultare particolarmente colpito dall’aumento dei prezzi.

gas russo

Kramer, i timori per l’autunno e l’inverno e l’attacco ad AfD

Più vibranti ancora sono le considerazioni espresse da Stephan Kramer, presidente dell’Ufficio per la protezione della Costituzione della Turingia. Kramer sostiene infatti che la crisi del gas potrebbe innescare, in autunno e in inverno, proteste radicali rispetto alle quali quelle portate in piazza dai Querdenker, nel 2020 e nel 2021, potrebbero sembrare il “compleanno di un bambino”. Kramer aggiunge che “non è né serio, né utile, evocare scenari dell’orrore ogni 24 ore”, ma ribadisce che sia un dovere della autorità di sicurezza “dire la verità alla popolazione”, soprattutto in relazione agli scenari peggiori che potrebbero verificarsi, “anche quando potrebbero sembrare preoccupanti”.

Secondo Kramer, il detonatore di possibili degenerazioni potrebbe essere una possibile situazione di “emergenza gas”, ove causasse un crollo della produzione industriale e un conseguente aumento della disoccupazione. Sul piano politico, come Faeser, anche il presidente dell’Ufficio per la protezione della Costituzione in Turingia ritiene che la politica debba invitare alla responsabilità, invece di gettare benzina sul fuoco. In questo senso, accusa apertamente la destra di AfD di essere “in prima linea” per “alimentare l’incertezza e la paura” dei tedeschi, allo scopo di convertirla in voti.

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