Bufera sul KitKat Club di Berlino: ingaggiato il DJ Querdenker Captain Future. La scena insorge, evento cancellato

kitkat club
Il KitKat Club, Berlino. Milouz1976, CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons

Il KitKat Club, noto club alternativo e simbolo dell’edonismo della scena berlinese, negli ultimi giorni è stato al centro di una shitstorm per aver ingaggiato per una serata Captain Future, al secolo Michael Bründel, un nome molto noto nella scena novax e dei cosiddetti Querdenker.

L’annuncio ha generato critiche feroci e anche se qualcuno ha cercato di contenere la polemica, principalmente dichiarando che “la techno non debba essere politica”, la maggior parte dei commenti reperibili in rete esprimono una posizione chiara: chi è sceso in piazza con la parte peggiore della scena Querdenker non dovrebbe essere benvenuto al KitKat.


kitkat club

Leggi anche:
KitKat Club: il sex club di Berlino in cui non è affatto facile entrare

Captain Future al KitKat Club: la scelta del DJ querdenker indigna la scena

È stata davvero poco oculata la mossa del KitKat Club di Berlino, che ha annunciato per il 17 giugno una nuova serata del ciclo “Mystic Rose”, nota serie di party psy-trance. L’evento, però, si preannunciava molto diverso dagli altri. Il DJ selezionato per intrattenere il pubblico nel “Separee” del club, a partire da mezzanotte e per cinque ore, risultava essere infatti Michael Bründel, cioè Captain Future.

Oltre ad essere un DJ, l’uomo è noto per aver animato, insieme ai seguaci dell’autoproclamatasi “Freedom parade”, cortei in cui i manifestanti minimizzavano o negavano la pandemia. Ed è stato accusato di aver sfilato anche insieme a complottisti, fanatici di estrema destra, antisemiti, Reichsbürger ed esagitati.

Le sue ultime “imprese” sono peraltro molto recenti. Appena lunedì scorso, infatti, Captain Future ha messo in atto un’ennesima protesta, tenutasi a Pankow. Nel gruppo dei manifestanti, che sfilano ogni lunedì nei pressi della Gethsemanekirche, sono presenti ancora una volta complottisti, negazionisti del Covid, nonché, in sintonia con i tempi, anche diversi querdenker pro-Cremlino. Tra i cori ripetuti a gran voce: ”Chi ha portato il vaiolo delle scimmie? Il signor Lauterbach!”, oltre alla riproposizione dei soliti slogan che equiparano le politiche sul Coronavirus alle dittature nazionalsocialista e della DDR.

L’uomo si è però distinto anche a titolo personale durante l’intera pandemia, con un contegno che lascia poco spazio all’interpretazione. Quando si parlava dell’obbligo di mascherina per contenere i contagi, per esempio, il DJ sfilava insieme ai suoi sodali nei supermercati, cantando “Un po’ di Sars deve esserci!” senza indossare alcuna protezione.

Nel’autunno del 2021, inoltre, Captain Future festeggiava il suo compleanno con decine di amici nel suo appartamento di Friedrichshain, cantando “Pace, libertà, no alla dittatura“. Poco dopo dichiarava di aver passato una settimana a letto con “sintomi influenzali” e ribadiva di non aver avuto alcuna intenzione di fare il test per accertare se potesse essere Covid.

Strano che il KitKat non abbia previsto cosa avrebbe potuto scatenare una scelta simile. Ha avuto però modo di realizzarlo quando la notizia è stata resa pubblica.

Il KitKat Club preso in contropiede. La risposta della fondatrice

Kirsten Krüger, che ha fondato e gestisce il locale, ha cercato di chiarire le cose e di minimizzare la polemica con un post sulla pagina Facebook del club, ma senza successo. Krüger ha precisato che il controverso Querdenker era stato ingaggiato solo come DJ e non per le sue idee, che il KitKat non ha mai supportato. Ha quindi dichiarato che sul Coronavirus ci sono opinioni diverse e di “averlo dovuto accettare”.

Ha infine aggiunto, estendendo un po’ a caso l’ambito di discussione, una considerazione poco attinente: “Penso anche che sia orribile che gli artisti russi vengano disinvitati ovunque solo perché non si esprimono esplicitamente contro Putin. È tutto difficile”. Questa la bizzarra conclusione del suo status. Ma che c’entrano gli artisti russi, esattamente?

Com’era prevedibile, le polemiche non si sono placate e hanno aumentato la pressione sul KitKat e su Krüger, che ha avvertito la necessità di scrivere un altro post, più emotivo. “Cosa state cercando di ottenere? In ogni caso non porta a niente, da nessun lato. Sentitevi liberi di ritirare il follow e di litigare. Non sono affari miei. Buona notte” si legge nella conclusione. La shitstorm è andata avanti come se niente fosse, in un profluvio di proteste.

Una scelta simile è uno schiaffo a gran parte del vostro vecchio pubblico. Il nuovo che sta arrivando non è più all’altezza del KitKat di un tempo. Statemi bene” è il commento di un utente, mentre un altro rilancia con “Se si dà un palcoscenico a chi manifesta con gli antisemiti, non ci si può trincerare dietro al fatto di ‘non essere politici’. Godetevi il vostro nuovo pubblico”. Un altro ancora, riferendosi alla performance da DJ di Captain Future, ironizza: “Eseguirà anche i suoi grandi successi ‘Un po’ di Sars deve esserci‘ e ‘Il vaiolo delle scimmie l’ha portato Lauterbach’?”.

Domenica sera, infine, l’ultimo “atto social”. L’organizzatore del party, Ananto, ha infatti annunciato l’annullamento della performance di Captain Future.

kitkat club (1)
Canv pro

Annullato l’ingaggio di Captain Future. L’organizzatore: “Non mi aspettavo una tale quantità di odio”

“Scegliere Capitan Future è stata una mia idea, non del KitKat Club e l’ho scelto come DJ, non come attivista politico” si legge in un post di Ananto su Facebook, prontamente condiviso dal club. “Perché ve la prendete con il KitKat e con Kirsten? Non sapeva nemmeno che l’avessi ingaggiato!” continua l’organizzatore del party, che aggiunge di aver ritirato l’ingaggio di Capitan Future, in accordo con quest’ultimo, per evitare altri danni.

Ribadisce inoltre che non si aspettava tanto odio. “Chiamatemi ingenuo o credulone, ma sono rimasto sconvolto da quello che ho letto qui” commenta, sottolineando come non si meritassero una simile shitstorm né il club, né Kirsten, né lo stesso Capitan Future, per cui Ananto spende più di qualche parola.


siringa

Leggi anche:
Cantante denuncia aggressione con siringa al Berghain: “È stato un trip dell’orrore”

La “riabilitazione” di Captain Future e l’invocazione dello spirito divino

“L’ho conosciuto come una persona cosmopolita e ispirata. Ai miei occhi è uno strambo, un anarchico, con idee più di sinistra. È un agente provocatore, un ‘enfant terrible’ della scena berlinese” dichiara, ammettendo che le sue forme di protesta “possono ritenersi discutibili” e che il controverso personaggio sia stato “talmente sciocco o naïf” da farsi fotografare con neonazisti o esponenti di AfD. “Ma non è nessuna di queste cose, né nazista, né di destra” continua.

Nel suo post Ananto esorta infine le persone a non farsi trascinare dall’odio e a questo proposito fa presente che sabato mattina, su un muro di Mauerpark, era visibile la scritta “Uccidete Capitan Future”. Conclude quindi augurando che “lo Spirito Santo della Pentecoste raggiunga tutti”. E dal KitKat è tutto.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!