Sport nei parchi: il distretto di Friedrichshain introduce una tassa per i corsi a pagamento
I corsi di attività sportive che si svolgono all’aperto, nei parchi di Friedrichshain, saranno soggetti a una nuova tassa. Friedrichshain-Kreuzberg è il primo distretto a introdurre questa particolare imposta per i fornitori commerciali di attività sportive, ma altre amministrazioni locali della capitale tedesca potrebbero presto seguirne l’esempio. La portavoce del distretto Sara Lühmann ha specificato che il valore dell’imposta si basa sulle dimensioni del gruppo coinvolto e sul numero di sessioni settimanali. Per tre appuntamenti con circa nove partecipanti, per esempio, “si dovrà pagare una quota forfettaria di 705,86 euro per ottenere un permesso valido fino alla fine della stagione, ovvero fino al 31 ottobre”. Le tariffe variano da 235,29 euro a stagione per un evento a settimana a 1.373,50 euro per sette eventi a settimana. Il distretto ha anche specificato che l’imposta sullo sport nei parchi non riguarda solo i fornitori commerciali, ma anche i programmi comunali come “Sport im Park” o “Berlin bewegt sich”
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Lo scopo di questa nuova imposta, secondo l’ufficio distrettuale di Friedrichshain-Kreuzberg, è evitare che i normali frequentatori dei parchi siano disturbati da coloro che li utilizzano per fare sport e impedire, quindi, che gli spazi verdi siano completamente occupati da attività sportive organizzate (specie se a scopo commerciale) e inaccessibili a coloro che vogliono solo godere del verde. Proprio per mantenere fede a questo principio, sarà stabilito un tetto di occupazione massima degli spazi di verde pubblico, così che il diritto di organizzare corsi di qualsiasi sport nei parchi sarà riconosciuto in ordine cronologico di presentazione della richiesta.
Contrari a questa iniziativa i membri del gruppo parlamentare della CDU a Berlino. I cristiano-democratici hanno infatti sostenuto che questa speciale imposta del distretto di Friedrichshain mette in pericolo il sostentamento di molti operatori del tempo libero e hanno chiesto soluzioni alternative, per esempio la riduzione della tassa a un importo puramente simbolico.
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