Nancy Faeser contro Christine Lambrecht: le due ministre SPD ai ferri corti
Recentemente si è creato un notevole attrito tra due figure chiave dell’SPD al governo, la ministra dell’interno Nancy Faeser e quella della difesa, Christine Lambrecht.
Alla base della frizione, il fatto che Lambrecht abbia cercato di far passare il concetto che Faeser possa rinunciare al suo ruolo ministeriale per diventare ministra-presidente in Assia. Faeser, però, non è d’accordo.
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Due ministre SPD ai ferri corti: la polemica sul ministero degli interni
In una recente intervista a t-online, la ministra della difesa Christine Lambrecht (SPD) ha fatto passare l’idea che la ministra dell’interno e collega dell’SPD Nancy Faeser possa essere la candidata principale alle prossime elezioni in Assia. “Scommetto che Nancy Faeser non solo diventerà la candidata principale, ma anche la prima ministra-presidente dell’Assia” ha commentato Lambrecht. Il punto è che questa scelta comporterebbe la decadenza del suo ruolo governativo e Faeser sembra essere in totale disaccordo.
L’attuale ministra dell’interno, infatti, ha dato una risposta netta e secca a Bild Am Sonntag, che le ha chiesto se rinuncerebbe alla carica di ministro federale degli interni, sollecitando un commento sulle dichiarazioni di Lambrecht. “Non ho alcuna intenzione di farlo” ha risposto Faeser. Anche il portavoce del governo, Steffen Hebestreit, ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcun piano per un rimpasto di governo, “né ora né in futuro”.
I retroscena della frizione: un ministero molto ambito
Per completare il quadro e capire meglio l’esternazione fuori luogo di Lambrecht, va aggiunta un’informazione importante e cioè che durante i negoziati di coalizione, era stata proprio Lambrecht a essere presa in considerazione per prima come ministra degli interni. La posizione era stata però in seguito occupata da Faeser e a Lambrecht era stato assegnato, in seconda battuta, il ministero della difesa.
Dire che Faeser potrebbe rinunciare al ministero dell’interno per diventare ministra-presidente in Assia, dunque, è stato recepito da molti, per non dire tutti, come il riflesso della volontà di Lambrecht di sostituirla. E la reazione piccata della stessa Nancy Faeser sembra confermarlo. Intanto, l’opposizione si scatena. La Linke parla dell’ipotesi di una sostituzione come di un segno di inconsistenza in quello che è uno dei ministeri chiave per la lotta all’estremismo di destra, mentre la CDU ricorda che il ministro federale dell’interno non è una rampa di rancio per perseguire altre carriere.
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