Merz pronto a volare in Ucraina. Le critiche: “No a giochetti di partito in una situazione delicata”

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sussidi Il neo-eletto leader della CDU Friedrich Merz durante la conferenza stampa del 17 dicembre 2021 a Berlino. Photo credits: EPA-EFE/FILIP SINGER / POOL

In un momento difficilissimo per la Germania, fatto di tensioni diplomatiche tra Berlino e Kiev e contraddizioni interne al sistema e all’economia, si ripropongono scontri di partito che per un po’ erano stati messi in pausa di fronte all’emergenza bellica internazionale. E si ripropongono proprio in relazione allo scenario di guerra ucraino.

In particolare, il leader dell’opposizione, Friedrich Merz (CDU), ha confermato lunedì la volontà di recarsi nel Paese di Zelensky, anche se non ha specificato quando. Questo però rischia di compromettere la linea unitaria del governo tedesco, i cui esponenti, al momento, non volano a Kiev per via dell'”oltraggio” ricevuto dal presidente federale Frank-Walter Steinmeier.

Merz in Ucraina? Potrebbe partire martedì sera

Merz ha precisato su Twitter di aver informato l’Ufficio federale di polizia criminale (BKA) di “un possibile viaggio a Kiev”, nonostante informazioni contrastanti veicolate dalla stampa. Ha aggiunto di non aver chiesto né ottenuto una scorta. Il Tagesspiegel ha inoltre riferito che il viaggio dovrebbe aver luogo martedì sera.

Il problema è che al momento il cancelliere Olaf Scholz non è ancora volato a Kiev perché l’Ucraina ha snobbato la visita del presidente della repubblica federale Frank-Walter Steinmeier. Quest’ultimo è stato infatti definito come visitatore “non fondamentale” da Kiev, che piuttosto ha più volte chiesto la presenza di Scholz, in quanto figura chiave per sbloccare la fornitura di armi necessarie da parte della Germania. Questo gesto, sicuramente offensivo verso una delle massime autorità dello stato tedesco, di fatto è motivato dal risentimenti del governo ucraino verso Steinmeier, per via dei suoi presunti legami politici e di partito (il presidente è un membro dell’SPD) con la Russia di Putin.


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Il problema è che un capo di governo come Scholz non può permettersi di accettare mancanze di rispetto così plateali verso una figura come il presidente federale. Per questo motivo, il cancelliere tedesco ha momentaneamente congelato eventuali spostamenti a Kiev. La mossa di Merz, che annuncia di voler andare in Ucraina, di fatto scavalca, quindi, non solo l’esponente della rivale SPD, ma anche il governo del suo Paese e la sua coesione in uno scenario bellico internazionale.

Le critiche dell’FDP: “Merz abbandoni i giochetti di partito”

Per questa ragione, da più parti Merz viene esortato a recedere dai suoi propositi. La liberale Marie-Agnes Strack-Zimmermann, membro dell’esecutivo dell’FDP, stigmatizza la messa in atto di dinamiche di rivalità politica interna, in un momento così delicato. “Penso che sia molto importante non fare giochetti politici di partito in questa fase della guerra” ha dichiarato Strack-Zimmermann a die Welt, sottolineando come uno dei motivi del viaggio sia il ruolo di Merz come leader dell’opposizione.

L’esponente dell’FDP ha inoltre appoggiato la momentanea scelta di Scholz di non volare in Ucraina, sottolineando che sarebbe “molto problematico” dopo che il presidente federale è stato dichiarato persona poco gradita a Kiev. Anche il leader del partito, Christian Lindner, ha supportato le dichiarazioni di Strack-Zimmermann e ribadito che il “disinvito” verso Steinmeier ha portato a una “situazione complicata” che Lindner si augura venga “superata presto”.

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