Quanto si guadagna in Germania? Secondo uno studio, l’ovest è ancora più ricco dell’est
Quanto si guadagna in Germania? Chiunque, venendo dall’estero, risieda in questo Paese da qualche anno si è sentito rivolgere questa domanda almeno una volta direttamente, da amici e parenti rimasti a casa. Ancora più frequente è vederla declinata online, su forum e gruppi, su tutte le piattaforme social, da coloro che, comprensibilmente, cercano informazioni per pianificare un possibile trasferimento. Naturalmente, questa domanda sottende il desiderio di una soluzione semplice a un problema complesso e quindi, inevitabilmente, chi la pone in questi termini va incontro all’impossibilità di avere una risposta univoca e sensata. Questo perché la Germania, come qualsiasi altro Paese, non è un monolite economico e anche ricavare la media matematica degli stipendi non aiuta a farsi un’idea della situazione. Esiste dunque un modo di sapere, davvero, quanto si guadagna in Germania? Un recente studio dell’Istituto di ricerca economica e sociale (Wirtschafts- und Sozialwissenschaftlichen Institut – WSI) della Fondazione Hans Böckler ha cercato di tracciare un quadro della situazione economica dei diversi Länder, basandosi sulle informazioni disponibili, aggiornate al 2019, in materia di redditi e costo della vita.
Heilbronn è la città più ricca, Gelsenkirchen la più povera
Dall’analisi è emersa la ben nota differenza nel livello di benessere fra est e ovest, ma anche quella meno spesso discussa fra nord e sud. Nel complesso, il sud è più prospero del nord e l’ovest è più prospero dell’est, con differenze di reddito che possono essere anche molto marcate nei diversi Länder, distretti e città.
Guida la classifica la città di Heilbronn, nel Baden-Württemberg, che, con un reddito medio pro-capite di 42.275 Euro, si identifica come il luogo più ricco della Germania, a confronto con tutti gli altri comuni, i distretti e le città indipendenti. Segue la città bavarese di Starnberg, in cui il reddito medio pro-capite nel 2019 si attestava su 38.509 Euro.
Agli ultimi posti si classificano invece Gelsenkirchen e Duisburg, entrambe in Nord Reno-Westfalia, in cui i redditi medi pro-capite non raggiungono neppure la metà dei due comuni in cima alla lista, arrivando rispettivamente a 17.015 e 17.741 Euro. Vale la pena di notare come il NRW si trovi all’ovest. I due picchi negativi, in ogni caso, non bastano a ribaltare le rispettive medie dei vecchi e nuovi Länder.
Solo un distretto dell’est sopra la media nazionale
Il divario fra est e ovest, in Germania, è ormai da tre decenni uno dei tasti dolenti dell’economia, con i “nuovi” Länder – ovvero quelli che si sono aggregati alla Repubblica Federale dopo l’unificazione e il crollo della DDR – che faticano a stare al passo con il resto del Paese. Secondo il WSI, l’unico distretto dell’est con un reddito pro-capite superiore alla media nazionale è quello di Potsdam-Mittelmark, con 24.127 Euro (la media tedesca è 23.706).
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Quanto si guadagna in Germania? Ecco perché a volte i numeri ingannano
Nel calcolo del WSI è stato preso in considerazione il reddito disponibile, considerando quello derivato dal lavoro e dalle proprietà, ma sottraendo i contributi, le imposte sul reddito e sulla proprietà e le altre imposte dirette. Sono stati inseriti nel conteggio anche i sussidi sociali, le assicurazioni auto e quelle di responsabilità civile. Lo scopo era verificare il reddito che ogni famiglia ha a disposizione per i consumi o per i risparmi, al netto delle spese obbligate. Dal reddito disponibile così calcolato è stata poi estrapolata la media dividendolo per la popolazione di ogni distretto preso in esame.
Questi calcoli hanno individuato una differenza del 12% nel potere d’acquisto degli abitanti della Germania orientale e di quella occidentale. Il divario nord-sud, invece, è relativo ai vecchi Länder, ovvero quelli che fanno parte della Repubblica Federale fin dall’inizio. I due Länder più ricchi dell’ovest, in questo senso, sono la Baviera e il Baden-Württemberg, in cui il reddito pro-capite supera gli altri di circa 2600 Euro.
I ricercatori sottolineano anche una concentrazione dei redditi medi più alti nelle piccole città o nelle aree rurali, ma specificano che ad alzare la media, in queste zone, contribuisce in modo notevole la presenza di un contenuto numero di famiglie molto ricche. Se pensiamo alla prima classificata Heilbronn, per esempio, sarebbe errato figurarsi un’intera popolazione di residenti molto agiati: la media è infatti considerevolmente influenzata dalla presenza di Dieter Schwarz, il proprietario della catena di discount Lidl, e alle sue fondazioni.
Lo studio ha anche rilevato che il sistema del welfare tedesco è comunque efficace nel ridurre il divario nel benessere fra est e ovest, attraverso l’utilizzo del gettito fiscale e la distribuzione delle prestazioni sociali come gli assegni familiari, i sussidi di disoccupazione e il sistema pensionistico. Questo vuol dire che alle differenze di reddito derivato dal lavoro non corrispondono, nei diversi Länder tedeschi, differenze altrettanto drammatiche nella qualità della vita. A questo livellamento contribuisce, naturalmente, anche una corrispondente differenza nei prezzi. Questo vuol dire che, nelle regioni con i redditi più alti, un più elevato costo della vita (in termini, per esempio, di acquisti, trasporti e affitti), fa sì che il reddito disponibile per le spese voluttuarie non sia, in media, troppo diverso da quello che si registra nei distretti meno prosperi.
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