Il percorso della Germania – e di Berlino in particolare – verso la sostenibilità energetica non può prescindere dal problema della mobilità. In questo senso la strategia è la stessa di molte altre grandi città: promuovere l’utilizzo di biciclette e altri mezzi sostenibili, potenziare il trasporto pubblico e, naturalmente, incentivare il passaggio dai veicoli a combustione a quelli elettrici. Quest’ultimo passaggio, però, richiede un potenziamento dell’infrastruttura, nello specifico un aumento delle colonnine di ricarica, a fronte di una domanda che aumenta rapidamente (l’anno scorso, il numero di auto elettriche a Berlino è raddoppiato, arrivando a circa 19.000). E tutto ciò che richiede una modifica delle infrastrutture ha implicazioni pratiche, logistiche ed economiche che rischiano di allungare considerevolmente i tempi di realizzazione. Da questo punto di vista, la capitale tedesca potrebbe aver trovato una buona soluzione. Entro l’estate, i possessori di auto elettriche a Berlino, potranno contare su 200 nuove stazioni di ricarica per i propri veicoli, ricavati da altrettanti lampioni.
Il progetto è rimasto bloccato per tre anni
Ad aggiudicarsi l’appalto per questo ambizioso progetto è stata l’azienda berlinese Ubitricity, che ora appartiene al gruppo Shell e che ha convinto con una tecnologia che permette di sfruttare l’elettricità dei lampioni, convertendoli in colonnine di ricarica senza la necessità di posare cavi, rompere il manto stradale né effettuare nuovi collegamenti alla rete cittadina. Il risparmio in termini di tempo e costi di realizzazione sarebbe quindi considerevole.
L’azienda, in realtà, aveva presentato un progetto molto simile già nel 2019, ma l’offerta si era rivelata incompatibile con i requisiti legali previsti in Germania per l’erogazione del servizio. La stessa Ubitricity, infatti, ha convertito ben 5.000 lampioni in colonnine di ricarica nel Regno Unito, ottenendo una commissione per ulteriori 45.000 unità. La versione inglese del progetto prevede che gli utenti accedano alle informazioni relative al costo e ai dettagli della ricarica tramite un’app per smartphone. Per ottemperare a tutti gli obblighi della legge tedesca, invece, è necessaria la presenza di un display su ogni lampione. Questo ha richiesto lo sviluppo di un prodotto pensato apposta per il mercato tedesco e ha portato, alla fine di gennaio, all’assegnazione dell’appalto.
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Stazioni di ricarica per le auto elettriche a Berlino: il Senato vuole investire oltre 12 milioni di Euro
I primi due distretti, nei quali i primi lampioni saranno trasformati in stazioni di ricarica per le auto elettriche già a partire dalle prossime settimane, sono Marzahn-Hellersdorf e Steglitz-Zehlendorf. Altri 800 lampioni potrebbero diventare parte di questa nuova infrastruttura, se i risultati di questa prima fase del progetto fossero soddisfacenti. Per avere un’idea di quanto fabbisogno si potrebbe coprire, implementando questa tecnologia su larga scala, basterà pensare che a Berlino ci sono oltre 250.000 lampioni.
Entro il 2030, Berlino prevede la disponibilità di oltre 12 milioni di euro per la costruzione di stazioni di ricarica negli spazi pubblici. Si parla di circa 2000 colonnine da almeno undici kilowatt di potenza, di cui almeno una su dieci dovrebbe fornire un servizio di ricarica veloce con almeno 150 kilowatt (maggiore è la potenza, più rapida è la ricarica). Gli obiettivi del Senato prevedono uno o due grandi centri di ricarica veloce con otto o dodici stazioni da 150 kW ciascuna devono essere costruiti in ogni distretto entro la fine del decennio.
Ogni lampione convertito da Ubitricity, secondo quanto riportato dalla Berliner Zeitung, offrirebbe una capacità di ricarica modesta, pari a 3.7 kilowatt e il servizio sarebbe pensato soprattutto per la ricarica notturna dei veicoli. Il processo di ricarica potrebbe essere gestito tramite un codice QR, senza registrazione a un particolare servizio, o potrebbe essere fornito alle tariffe dei servizi di mobilità esistenti.
Quanto ai tempi della realizzazione, l’azienda ha parlato della fine di giugno per la messa in funzione delle prime colonnine di ricarica, ma l’ufficio distrettuale di Steglitz-Zehlendorf ha dichiarato che i test per la conversione dei lampioni non sono ancora stati completati e che quindi non è possibile individuare una data di avvio del servizio. Non ci sono informazioni sui tempi di realizzazione previsti per Marzahn-Hellersdorf.
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