Kreuzberg senza parcheggi? Al voto oggi un progetto sperimentale per il Graefkiez di Berlino

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A.Savin (WikiCommons), CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons

L’idea di una Berlino senza auto – o almeno senza auto private – periodicamente riemerge, nel dibattito sulla mobilità urbana sostenibile. Le argomentazioni pro e contro sono più o meno sempre le stesse in ogni dibattito: da un lato la semplicità di accedere a modalità di trasporto alternative e meno inquinanti, dall’altra la rivendicazione del diritto a scegliere autonomamente il mezzo di trasporto preferito. Mentre l’opinione pubblica dibatte, le istituzioni sperimentano. L’amministrazione del distretto di Kreuzberg sta valutando un progetto della durata di almeno sei mesi, che vedrà il divieto di parcheggiare le auto private in un intero quartiere, per la precisione nella zona intorno a Graefestraße. La delibera sull’area senza parcheggi, che è parte di una mozione dei Verdi e della SPD al parlamento di quartiere, verrà votata oggi, mercoledì 27 aprile.

La zona interessata, il cosiddetto Graefekiez, è quella che si trova subito a sud del Landwehrkanal ed è prevalentemente residenziale e conta circa 20.000 abitanti.

Il progetto del quartiere senza parcheggi a Kreuzberg: eccezioni per disabili, car-sharing e ricarica di auto elettriche

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Centro Scientifico di Berlino (Wissenschaftszentrum Berlin o WZB) e prevede la creazione di un quartiere in cui tutti i parcheggi privati, ad eccezione di quelli riservati alle persone con disabilità, siano eliminati. Resterebbero possibili, ovviamente, tutti i servizi di consegna destinati alle attività commerciali della zona e sarebbero previste anche limitazioni al traffico di passaggio, con l’istituzione di tratti pedonali. Rimarrebbero disponibili anche i parcheggi destinati alle società di car-sharing e le colonnine di ricarica per le auto elettriche. Dovrebbe inoltre essere estesa l’offerta di bike-sharing, con biciclette normali e da carico.

Le auto private potranno essere parcheggiate in apposite aree create ad alcune centinaia di metri fuori dai confini della zona interessata, oltre che nel parcheggio multipiano di Hermannplatz, che sarà reso disponibile ai residenti del Graefkiez a una tariffa agevolata di 30 Euro al mese.


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Il parere dei residenti: pro e contro

I promotori dell’esperimento specificano che i residenti dovranno essere interpellati prima e durante il progetto. Già l’anno scorso, il WZB ha diffuso un sondaggio fra gli abitanti del quartiere e del Samariterkiez a Friedrichshain, prospettando scenari simili a quello proposto nella mozione che verrà discussa oggi. Rispettivamente il 68% e il 69% degli intervistati si è espresso favorevolmente rispetto all’idea di un quartiere senza parcheggi, mentre il gradimento per l’idea di un quartiere completamente privo di auto è stato rispettivamente del 61% e del 52%.

I critici del progetto accusano i promotori, in particolar modo i Verdi, di voler criminalizzare il traffico automobilistico privato. Nella proposta presentata al parlamento di quartiere, per contro, le motivazioni di questo genere di misure sono collegate agli obiettivi climatici di riduzione delle emissioni che, allo stato attuale delle cose, rischiano di non essere raggiunti. La limitazione dell’uso dei veicoli privati con motori non elettrici viene indicata come unica soluzione possibile e, pur non intervenendo con divieti veri e propri, si auspica almeno una politica di disincentivi all’utilizzo delle auto private a favore di opzioni di mobilità condivisa e sostenibile.

Va detto che entrambi i quartieri presi in considerazione sono estremamente facili da percorrere senza auto e ben collegati con il resto della città, grazie a un’eccellente offerta di trasporto pubblico e al fatto che tutte le società di car-sharing e bike-sharing operano in queste zone. È ipotizzabile che le percentuali sarebbero assai diverse nei quartieri periferici esterni al “ring”, nei quali l’offerta di mezzi pubblici si dirada e che non sono raggiunti dalla maggior parte dei servizi di condivisione di veicoli.

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