Il primo ministro polacco accusa la Germania di frenare le sanzioni alla Russia

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Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki - Kancelaria Premiera, PDM-owner, via Wikimedia Commons

La Germania sarebbe “il maggior freno” all’introduzione di ulteriori e più severe sanzioni contro la Russia. Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, accusando il governo Scholz di remare contro la politica del pugno di ferro all’interno dell’Unione Europea. “Chiunque legga le trascrizioni [dei verbali delle riunioni dell’UE] si renderà conto che la Germania è il più grande freno quando si tratta di sanzioni più decisive” a dichiarato Morawiecki, facendo appello diretto al cancelliere Olaf Scholz (SPD) perché riconsideri le proprie posizioni.

Il primo ministro polacco accusa Angela Merkel

Secondo Morawiecki, le responsabilità politiche della Germania nell’attuale situazione e negli squilibri di potere che coinvolgono la Russia di Putin sono da tracciarsi ben oltre le azioni dell’attuale governo, per tutta l’era del cancellierato di Angela Merkel. Le politiche degli ultimi dieci o quindici anni, ha dichiarato lunedì il primo ministro in una conferenza stampa a Varsavia, hanno permesso alla Russia di acquisire il monopolio sulla vendita delle materie prime che oggi è alla base della sua forza.


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E proprio il tema delle materie prime, in particolare delle esportazioni di gas, è alla base dei tentennamenti e delle controversie che sono sorte in sede di discussione delle sanzioni. Sono in molti, ora, a chiedersi se il supporto al progetto Nordstream 2, ovvero la creazione di un gasdotto per il trasporto di gas naturale dalla Russia alla Germania, non sia stato uno dei più grandi errori dei precedenti governi tedeschi.

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