Germania, estremisti novax accusati di terrorismo: volevano rapire il ministro della sanità e arrivare al golpe

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Circa quindici giorni fa la polizia ha perquisito la casa di Sven B., un contabile tedesco di 54 anni, che da quel giorno si trova in stato di custodia cautelare. L’uomo è sospettato di essere a capo di un’organizzazione terroristica di estremisti, negazionisti del Corona e Querdenker, intenzionata a realizzare un colpo di Stato e, tra le altre cose, a rapire il ministro della sanità, Karl Lauterbach.

Da novax estremista a sospetto terrorista: in Germania esplode il caso

Il caso è in evidenza su tutti i media tedeschi ed stato ricostruito nel dettaglio anche dal Tagesspiegel. Il sospettato avrebbe pianificato, in modo organizzato e con altre persone, diverse attività contro lo Stato. Avrebbe inoltre addirittura pensato di rapire il ministro federale della sanità. Martedì, il procuratore federale ha rilevato il caso dalle autorità della Renania-Palatinato “per sospetto di organizzazione terroristica”. Le manette sono scattate quando i membri hanno cercato di procurarsi armi.

L’arrestato, che vive in una casa unifamiliare a Falkensee, nel verde del Brandeburgo, è un attivista novax radicalizzato. Nella primavera del 2021, durante le proteste contro le misure anticovid, aveva pianificato di frapporsi, insieme ad altri, tra la polizia e i manifestanti, allo scopo di proteggere questi ultimi. Il 54enne, però, si sarebbe spinto ben oltre, trasformando la sua convinzione che in Germania “non ci sarebbe una vera democrazia” in un concreto progetto eversivo.

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Il ministro della sanità Karl Lauterbach (SPD). Sandro Halank, Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
Sandro Halank, Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Nel mirino un gruppo eversivo aggregato su Telegram

Nel mirino sono finiti i 5 membri del nucleo stabile dell’organizzazione, ma gli inquirenti sarebbero già sulle tracce di altre dodici persone e ben 70 sarebbero gli uomini aggregati da una chat di Telegram chiamata “Patrioti Uniti”. Durante le perquisizioni, che sono avvenute in vari Länder tedeschi, sono state sequestrate 22 armi da fuoco, munizioni, contanti, lingotti d’oro, monete d’argento e valuta estera. A casa di Sven B. sarebbe stato trovato un fucile d’assalto e un’uniforme delle SS.

Il 55enne Thomas O., presunto leader del gruppo insieme a Sven B., è stato arrestato nel parcheggio di un negozio di ferramenta di Neustadt an der Weinstraße, nel Palatinato.

Tra gli obiettivi il rapimento del ministro Lauterbach, il sabotaggio della rete elettrica e un colpo di stato

Il fine del gruppo era quella “guerra allo Stato” che caratterizza le ideazioni terroristiche. Tra le azioni pianificate ci sarebbe anche rapire il ministro della sanità Karl Lauterbach e l’eventuale uccisione della sua guardia del corpo. Sarebbero stati previsti, inoltre, attacchi alla rete elettrica. Il tutto con lo scopo di destabilizzare la società, creando condizioni simili a quelle di una guerra civile, al fine di “portare al rovesciamento del governo federale e della democrazia parlamentare”, come ha sintetizzato il procuratore.

Per i reati di cui sono sospettate le persone coinvolte, l’ufficio per la protezione della Costituzione, la Verfassungsschutz, sta introducendo una nuova categoria di estremismo, definita “Delegittimazione dello stato”. Questo per contrastare una situazione recente, iniziata con le proteste contro le misure anticovid e poi degenerata in un milieu fatto di teorie del complotto e narrazioni antisemite, fino ad arrivare all’estremismo di destra e all’eversione.

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La ministra dell’interno tedesca Nancy Faeser durante la conferenza stampa con la commissaria Europea per gli interni Ylva Johansson a Berlino, il 14 gennaio 2022 2022. EPA-EFE/Christian Marquardt / POOL

Le reazioni dei politici tedeschi. Lauterbach: “Andrò avanti, come ho sempre fatto”

I politici tedeschi si sono dichiarati inorriditi dalla notizia. La ministra federale agli interni, Nancy Faeser (SPD), ha dichiarato a Berlino che le indagini stanno rivelando “un abisso” e che Reichsbürger armati e negazionisti radicalizzati del Corona sono “uniti da un odio sconfinato per la democrazia, per il nostro Stato e per le persone che si battono per la nostra comunità”. Le ha fatto eco il ministro della giustizia Marco Buschmann (FDP), che ha dichiarato al Rheinische Post che chi pianifica cose simili minaccia la libera democrazia tedesca e si è detto felice che le autorità stiano facendo un buon lavoro.

Karl Lauterbach, il presunto obiettivo designato, ha invece dichiarato: “Andrò avanti, come ho sempre fatto”. Ha aggiunto che sulle scelte politiche si può senz’altro discutere, ma che “la violenza non è mai un’opzione”


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