Dichiarazione dei redditi in Germania: prorogata la scadenza per il 2021
Normalmente, la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi in Germania, è il 31 luglio dell’anno successivo a quello per il quale si dichiara. Quest’anno, però, il governo tedesco ha deciso di prorogare il termine, già precedentemente prorogato, allo scopo di alleviare la pressione sulle famiglie e sulle imprese, già gravate dalle difficoltà di questi due anni di pandemia. La proroga riguarda tanto i contribuenti che provvedono da sé alla dichiarazione dei redditi per il 2021 quanto quelli che si avvalgono dei servizi di un commercialista e che quindi potrebbero ancora essere impegnati nella presentazione della dichiarazione per il 2020.
Quali sono i nuovi termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi in Germania?
Già di per sé, la normale scadenza alla fine di luglio sarebbe stata prorogata di un giorno – dal momento che il 31 del mese cade di domenica e che quindi il termine “tradizionale” quest’anno sarebbe stato il primo di agosto. La proroga del governo, però, ha portato l’ultimo giorno utile al 31 ottobre 2022. Chi fa la dichiarazione dei redditi autonomamente, quindi, ha tre mesi in più per provvedere alla compilazione e all’invio dei moduli richiesto. Chi invece si affida a un commercialista può godere, come sempre, di un margine più ampio: la nuova scadenza è prevista per la fine di agosto 2023 (invece che per la fine di febbraio dello stesso anno, come originariamente previsto).
Leggi anche:
Dichiarazione dei redditi in Germania: cinque miti da sfatare
Proroga della scadenza per la dichiarazione dei redditi 2020
Lo spostamento in avanti di tutte le scadenze offre anche un margine di tempo in più a chi si affida a un commercialista per la dichiarazione dei redditi del 2020: quest’ultimo gruppo di contribuenti ha tempo fino al 31 agosto 2022 per completare la dichiarazione. Per chi invece ha scelto di fare da sé, il termine per la presentazione della dichiarazione per il 2020 è già scaduto. Le nuove scadenze interessano solo coloro che sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi, come ad esempio i lavoratori dipendenti che percepiscano un reddito senza detrazioni fiscali o abbiano ricevuto, nell’anno in questione, prestazioni sostitutive del salario (quali la cassa integrazione o l’indennità di disoccupazione) esenti da imposte per un importo superiore a 410 euro. Chi presenta volontariamente la dichiarazione dei redditi, ma non è obbligato a farlo, ha tempo fino a quattro anni dopo il termine dell’anno fiscale.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Handelsblatt, l’attuale governo intende ripristinare le normali scadenze a partire dal 2025.
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!