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Germania e USA frenano su MiG-29 all’Ucraina. “Scelta codarda”, commenta l’ambasciatore Melnyk

L’ambasciatore ucraino a Berlino, Andrij Melnyk, ha commentato in modo molto duro la decisione della Germania di non consegnare all’Ucraina i MiG-29, gli aerei da combattimento di fabbricazione russa presenti in Polonia.

È dall’inizio dell’invasione del suo territorio che l’Ucraina chiede aerei da combattimento all’occidente per difendersi dagli attacchi di Putin, con una particolare predilezione proprio per i MiG di era sovietica presenti ancora in Polonia, Slovacchia e Bulgaria. Questi particolari modelli sono infatti familiari anche ai piloti della forza aerea ucraina. Sembra però che la consegna dei caccia non avverrà, almeno a breve, e questo perché Stati Uniti e Germania hanno frenato rispetto a questa possibilità.


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Niente MiG-29 all’Ucraina: Stati Uniti e Germania frenano

All’inizio della settimana, il ministero degli esteri polacco aveva dichiarato di essere pronto a trasferire immediatamente tutti i suoi MiG-29 alla base aerea di Ramstein, in Renania-Palatinato, per metterli disposizione degli Stati Uniti.

Una doccia fredda per gli ucraini, però, è arrivata proprio dal portavoce del Dipartimento della Difesa statunitense, John Kirby. Mercoledì, infatti, il rappresentante del Pentagono ha definito una mossa di questo tipo come “insostenibile“, perché potrebbe portare a “una significativa risposta russa, che potrebbe aumentare le prospettive di escalation militare con la NATO“.

Vladimir Putin. Kremlin.ru, CC BY 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/4.0>, via Wikimedia Commons

L’ambasciatore Melnyk deluso da americani e i tedeschi: “Scelta codarda”

Giovedì sera, nel programma della ZDF “Markus Lanz – Una serata per l’Ucraina”, Melnyk si è detto profondamente deluso dall’atteggiamento esitante del governo tedesco. Le parole dell’ambasciatore ucraino, tuttavia, sono andate anche oltre. “È davvero una decisione codarda, non solo da parte degli americani, ma anche dei tedeschi”.

Melnyk ha dichiarato che “Vladimir Putin continua a stabilire le regole del gioco, mentre i tedeschi, gli europei e gli Stati della NATO sono in ritardo”. Ha anche chiesto al governo del cancelliere Scholz di concedere all’Ucraina la possibilità di entrare nell’Unione Europea e di inasprire le sanzioni contro la Russia. “Servono decisioni coraggiose e non solo scuse” ha dichiarato.

Finora la Germania ha inviato in Ucraina 1000 armi anticarro e 500.000 missili terra-aria Stinger. Ha inoltre autorizzato l’Estonia a fornire all’esercito ucraino munizioni e obici provenienti dal vecchio arsenale della DDR. Sui caccia e sui carri armati, però, ha assunto un atteggiamento molto cauto, in linea con gli Stati Uniti.

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