Questo sabato, 26 marzo, alle 20.30, le luci della Porta di Brandeburgo si spegneranno per un’ora, per aderire all’iniziativa “Earth Hour”, lanciata dall’organizzazione ambientalista WWF.
“Earth Hour” a Berlino: spegnere le luci per dare un messaggio
Le luci della Porta di Brandeburgo resteranno spente per un’ora. Sullo sfondo, centinaia di luci al LED formeranno una colomba della pace su Pariser Platz. L’obiettivo dell’iniziativa, che ha debuttato in Australia nel 2007, è attirare l’attenzione sulla crisi climatica e sulla minaccia rappresentata dalle guerre. Quest’anno, inevitabilmente, il focus sarà sull’Ucraina, nella speranza che cessi il conflitto che devasta il Paese.
Visto l’alto numero di contagi da Coronavirus, il WWF ha chiesto alle persone di aderire all’iniziativa da casa, spegnendo la luce per un’ora e riferendolo sui social usando gli hashtag #LichtAus e #EarthHour.
Aderiscono 600 comuni in Germania e tanti Paesi del mondo
Spegnerà le luci anche il Brandeburgo, che vedrà partecipare diverse città, tra cui Potsdam, Francoforte sull’Oder, Oranienburg e Neuruppin, che quest’anno aderisce alla “Earth Hour” per la prima volta.
Per anni questa iniziativa ha avuto un grandissimo successo e coinvolto privati, aziende, ma anche interi comuni e città. Secondo il WWF, sono più di 600 i comuni e le città tedesche che quest’anno hanno deciso di partecipare. “Un record”, ha commentato l’organizzazione. La stessa cosa avverrà, inoltre, anche nel resto del mondo. Si spegneranno per un’ora, ad esempio anche l’Empire State Building di New York e il Taj Mahal in India.
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