Berlino è un eterno cantiere e il principio si applica anche alle stazioni della metropolitana, che spesso vengono rinnovate, ampliate o modernizzate. Tuttavia, se la nuovissima fermata di Museumsinsel appaga l’occhio e offre un migliore collegamento con il centro cittadino, altre stazioni presentano problemi seri.Grenzallee, Yorckstraße, Weinmeisterstraße offrono infatti ai passeggeri, ciascuna a suo modo, un’esperienza disagevole. All’elenco si può inoltre attualmente aggiungere la stazione di Klosterstraße, fino ad oggi una delle più belle e originali di Berlino, ma oggi in procinto di “sgretolarsi”.
La stazione di Klosterstraße si sta sgretolando
La stazione di Klosterstraße ha delle caratteristiche che hanno fatto sì che venisse posta sotto tutela monumentali. Aperta nel 1913 e ristrutturata nel 1987, ospita la parte anteriore del vagone 12 della metropolitana di Schöneberg, risalente al 1910. Sulle pareti, fanno bella mostra riproduzioni di esotiche palme babilonesi e 22 grandi pannelli smaltati.
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Il problema che si sta verificando attualmente è proprio il fatto che le piastrelle stiano cadendo dalle pareti. L’impressione è che tutto si stia sgretolando e al momento non sembrano essersi ancora verificati interventi di recupero. Numerosi passeggeri hanno già espresso il loro disappunto relativo al deterioramento di una delle stazioni più belle e particolari di Berlino.
Previsto intanto anche un intervento strutturale
Questo fenomeno dipende in realtà da un concorso di fattori: l’effetto degli agenti atmosferici, la progressiva minore tenuta della colla e le vibrazioni prodotte dai treni. “Di regola, le prime piastrelle delle stazioni ferroviarie cadono dopo 50 o 60 anni” ha dichiarato il portavoce della BVG Jannes Schwentu, aggiungendo che, da questo punto di vista, le piastrelle della stazione della metropolitana di Klosterstraße sono durate anche molto a lungo.
Mentre la BVG dichiara di continuare a ispezionare regolarmente la stazione e a rimuovere le piastrelle allentate, si avvicina il giorno in cui la stazione verrà chiusa. È infatti prevista una ristrutturazione strutturale urgente, che comporterà anche la rimozione di tutte le piastrelle dalle pareti. Non è ancora stata menzionata, tuttavia, una data ufficiale. Le autorità cittadine per la conservazione del patrimonio vorrebbero preservare le piastrelle originali, ma Schwentu ha sottolineato che questo renderebbe più difficile praticare gli interventi previsti sul muro di cemento su cui sono montate. La questione resta aperta.
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