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Ambasciatore ucraino boicotta il concerto di solidarietà del presidente tedesco: “I solisti sono tutti russi!”

Un pesante incidente diplomatico si è verificato tra il presidente della Repubblica Federale Tedesca, Frank-Walter Steinmeier, e l’ambasciatore ucraino a Berlino, Andrij Melnyk. Quest’ultimo ha infatti disertato il concerto “Per la pace e la libertà” organizzato da Steinmeier nel castello di Bellevue, sua residenza ufficiale. La ragione: i solisti erano tutti russi.

“È un affronto!”: così l’ambasciatore ucraino definisce il concerto di solidarietà per l’Ucraina

Il concerto, nato con l’intento di coinvolgere musicisti provenienti da Russia, Ucraina, Bielorussia e Germania, nonché, ovviamente, la famosa Filarmonica di Berlino, si è tenuto domenica.

L’intento era mostrare solidarietà verso l’Ucraina e ribadire la contrarietà della Germania all’invasione militare condotta dalla Russia. L’ambasciatore Melnyk, tuttavia, si è sentito addirittura offeso e lo ha fatto notare con un tweet indignato. Il testo, pubblicato sul social, recita: “Il presidente federale mi ha invitato al ‘Concerto di solidarietà verso l’Ucraina’. Piccolo spoiler: ci saranno esclusivamente solisti russi (!). Nessun ucraino. Nel bel mezzo della guerra contro i civili. Un affronto. Mi dispiace, me ne starò lontano”.

I solisti a cui Melnyk si riferisce sono il pianista Yevgeny Kissin e il baritono Rodion Pogossov. In realtà Kissin, che è ebreo-russo, si oppone con fermezza all’invasione russa dell’Ucraina ed è uno dei simboli della disapprovazione di questa guerra da parte di una parte del popolo russo. Per Melnyk, tuttavia, l’assenza di solisti ucraini rappresenta un’offesa impossibile da metabolizzare.


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Non è la prima volta che Melnyk irrigidisce i rapporti con il presidente federale

Non è la prima volta che l’ambasciatore ucraino rende tesi i rapporti con il presidente Steinemier, come ricorda anche la Berliner Zeitung. Nel 2021, infatti, Melnyk si rifiutò di partecipare a una commemorazione a cui era stato invitato, sempre da Steinmeier, per ricordare l’80° anniversario dell’invasione nazista dell’Unione Sovietica.

L’evento era stato organizzato presso il museo tedesco-russo di Karlshorst e l’ambasciatore ucraino sottolineò come non solo i russi, ma anche gli ucraini e i bielorussi, fossero stati vittime di quell’invasione. La scelta di un museo solo russo invece, secondo Melnyk, suggeriva un’errata equiparazione tra ex Unione Sovietica e la Russia.

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