Come reazione all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, a partire dalle 15.00 di domenica la Germania ha chiuso il suo spazio aereo ai voli russi.
Per questo, un aereo Aeroflot che doveva volare da Mosca a Francoforte è stato costretto a tornare indietro. Il Boeing doveva atterrare alle 15.05 a Francoforte, ma ha invertito la rotta poco prima di lasciare lo spazio aereo russo, per atterrare di nuovo all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca nel pomeriggio.
Il divieto si applica ai voli verso e dalla Germania così come ai semplici sorvoli e al momento è considerato applicabile per una durata di tre mesi.
La Germania chiude il suo spazio aereo ai voli russi, ma non è la sola
Il governo tedesco ha confermato che sono esenti i voli legati a missioni umanitarie o a particolari emergenze.
Intanto, l’UE ha deciso di estendere il divieto di volo e sorvolo per gli aerei russi all’intero territorio dell’Unione. Lo ha annunciato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. “Il nostro spazio aereo sarà chiuso a tutti gli aerei russi, compresi i jet privati degli oligarchi” ha dichiarato in conferenza stampa. Sono banditi dallo spazio europeo, dunque, tutti i velivoli “di proprietà russa, registrati in Russia o controllati dai russi”. Gli aerei russi sono stati anche banditi dallo spazio aereo del Regno Unito.
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Anche il Canada ha preso la stessa decisione. Considerato molto importante, perché frequentemente utilizzato per i sorvoli dall’Europa agli Stati Uniti, restringerà ulteriormente lo spazio entro cui la Russia sarà in grado di volare.
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