Insulti transfobici a Tessa Ganserer: il Bundestag si indigna contro Beatrix von Storch

Tessa Ganserer
Copyright: Bündnis 90/Die Grünen im Bundestag, Kaminski

Tessa Ganserer, dei Verdi, è una delle prime due donne trans a entrare al Bundestag, insieme alla sua compagna di partito Nyke Slawik. Di recente, nel corso di un dibattito sulla giornata internazionale della donna dell’8 marzo e le conseguenti iniziative, la vice leader di AfD e del relativo gruppo parlamentare Beatrix von Storch ci ha tenuto a rendere pubblico il suo rifiuto di rispettare l’identità della collega. Le argomentazioni sono quelle che, negli ultimi anni, in tutto il mondo, si sentono esprimere dalle cosiddette TERF (acronimo di Trans-Exclusionary Radical Feminist, ovvero “femministe radicali trans-escludenti), per quanto nessuno abbia mai accusato von Storch di essere femminista.

Von Storch contro “l’ideologia gender”

“È e rimane un uomo”, ha detto la deputata di AfD, utilizzando il nome anagrafico di Ganserer e pronomi maschili e ha poi accusato la maggioranza dei parlamentari tedeschi di aderire alla cosiddetta “ideologia gender” e di sostenere “che il genere non ha niente a che fare con la biologia e ognuno può in qualche modo determinare il proprio genere”. Infine, secondo von Storch, “va bene” che Ganserer indossi abiti femminili e trucco, ma “biologicamente resta un maschio” e, di conseguenza, la sua presenza nel Bundestag come donna e quindi parte delle quote rosa dei Verdi sarebbe “illegale”.


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Solidarietà a Tessa Ganserer da tutti i partiti tedeschi (tranne AfD)

Le reazioni da parte dei deputati del Bundestag sono stati di condanna pressoché unanime delle dichiarazioni di von Storch e sostegno a Tessa Ganserer. “Tutti i partiti tranne AfD si oppongono a questo discorso disumano” ha scritto in un tweet il ministro della salute Karl Lauterbach (SPD). La vicepresidente del Bundestag, Katrin Göring-Eckardt (Verdi), ha inizialmente chiesto a von Storch di uscire dal presidio per rispetto alla collega Ganserer e si è poi espressa in un tweet su quella che ha definito una “terribile diffamazione” ai danni della propria compagna di partito. Anche la leader dei Verdi Britta Haßelmann si è espressa senza mezzi termini, definendo “ripugnanti” le dichiarazioni della deputata di AfD e affermando: “Tessa Ganserer è una di noi. Nessuno di noi ha il diritto di giudicare, commentare o decidere come questa donna esercita il suo diritto all’autodeterminazione”.

 

Solidarietà a Ganserer anche da parte di Jürgen Lenders, portavoce del gruppo parlamentare FDP responsabile per politiche queer, che ha condannato “l’intollerabile attacco transfobico” di von Storch”.

In seguito, Ganserer ha tenuto il suo primo discorso al Bundestag, che verteva sul tema dello sviluppo sostenibile, senza commentare quanto detto dalla deputata di AfD.

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