Crisi degli alloggi a Berlino. Andreas Geisel: “Il senato controllerà il rispetto del freno agli affitti”
Andreas Giesel, senatore socialdemocratico per lo sviluppo urbano, l’edilizia e le abitazioni di Berlino, ha dichiarato a die Welt che il senato cittadino ha intenzione di esercitare un controllo maggiore sui proprietari di immobili e di appartamenti, allo scopo di controllare realmente l’escalation degli affitti.
“Stiamo lavorando a un’ordinanza che mira a vigilare meglio sui contratti d’affitto conclusi e sul rispetto del codice civile, del freno agli affitti e della tabella dei canoni” ha precisato Geisel, che ha anche aggiunto che, per quanto sia il governo federale a essere responsabile della relativa legislazione, il senato di Berlino può comunque “garantire un controllo pubblico più forte, a livello di Land”.
Il freno agli affitti viene spesso aggirato: il problema è reale in tutta la Germania
Il “freno” a cui si riferisce Geisel è un limite all’escalation dei canoni di locazione, stabilito a livello federale proprio per evitare l’aumento incontrollato degli affitti che si sta verificando ovunque, in Germania, e quindi anche a Berlino. In realtà, come sottolineato da Geisel, il freno agli affitti, che pure formalmente è in vigore, viene in qualche modo spesso aggirato e gli inquilini sono di conseguenza “costretti ad accettare prezzi inaccettabilmente alti”.
Il problema in questione è da tempo centrale nella capitale tedesca, al punto da aver portato i berlinesi a pronunciarsi, a settembre, a favore di un referendum sull’esproprio dei grandi gruppi immobiliari. Un risultato giuridicamente non vincolante, ma impossibile da ignorare politicamente, in un momento di crisi degli alloggi e di riorganizzazione morfologica della città a partire da questa esigenza.
A questo si aggiungono talvolta inconvenienti e disagi diversi, ma correlati, come quello che recentemente ha visto gli inquilini di quattro edifici di Wedding fronteggiare lo sfratto imminente, perché l’area è stata destinata ai cantieri della Bayer, oltretutto per non meglio precisati lavori futuri.
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Il senato vuole un accordo vincolante entro la fine di giugno
Intanto, l’Alleanza per la costruzione di nuovi alloggi e alloggi a prezzi accessibili si è riunita oggi a Berlino per la seconda volta. Rappresentanti della politica, del settore immobiliare e delle associazioni hanno animato una tavola rotonda con lo scopo di agevolare la costruzione di nuovi alloggi nella capitale tedesca, proteggendo tuttavia gli inquilini da ulteriori e significativi aumenti degli affitti.
A questo proposito il senato spinge perché le parti coinvolte arrivino a un accordo vincolante entro la fine di giugno.
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