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Berlino: fuga dal centro alla periferia per i redditi più bassi. Die Linke e CDU vogliono rimediare

Sempre più persone, a Berlino, si spostano dal centro città alla periferia. Si tratta soprattutto di individui e famiglie dai redditi medio-bassi e destinatari di sussidi statali. Katja Kipping (Die Linke), senatrice per l’integrazione, il lavoro e gli affari sociali e Christian Gräff, portavoce per la politica economica del gruppo parlamentare per la CDU a Berlino, si sono espressi contro questa tendenza ghettizzante e a favore di politiche che garantiscano un “mix sociale” più vario su tutto il territorio urbano.

Fuga dal centro alla periferia soprattutto per migliaia di redditi bassi destinatari di sussidi. L’agenzia del lavoro conferma i numeri, ma contesta l’interpretazione

I dati vengono da un rapporto della RBB, che ha evidenziato l’aumento della tendenza all’esodo dal centro negli ultimi cinque anni. Nelle periferie di Berlino come Marzahn-Hellersdorf si trasferiscono sempre più persone con un background migratorio e famiglie che contano sugli aiuti dello Stato per la propria sussistenza. Il numero di beneficiari di sussidi come l’Hartz IV a Mitte, indica la ricerca, è diminuito di più di 14000 unità fra il 2007 e il 2020, mentre a Spandau, nello stesso periodo, è aumentato di quasi 10000 e a Marzahn-Hellersdorf di quasi 11000.

Queste cifre sono state confermate dall’agenzia federale del lavoro, che però nega l’automatica interpretazione di queste fluttuazioni come prova di una fuga dal centro alla periferia delle categorie più svantaggiate, sostenendo che la diminuzione dei percettori di sussidi a Mitte possa anche essere dovuta al fatto che i destinatari degli aiuti abbiano sanato la propria situazione lavorativa ed economica.


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Gräff e Kipping: creare un mix sociale sano con politiche urbane mirate

Gräff, che è stato consigliere distrettuale a Marzahn-Hellersdorf dal 2006 al 2016 ha criticato le politiche di pianificazione urbana del Senato di Berlino: “Non serve costruire 1500 appartamenti a Marzahn-Hellersdorf, di cui il 70 per cento sono case popolari”, ha dichiarato al Tagesspiegel. Secondo Gräff, sarebbe più utile creare un’offerta conveniente anche per i redditi medi, per le famiglie, per i giovani imprenditori. L’obiettivo, insomma, dovrebbe essere creare una società ben integrata anche a livello distrettuale, con quartieri nei quali convivano persone dal background diverso e dalle diverse condizioni sociali ed economiche, evitando fenomeni di segregazione urbana.

Gli fa eco la senatrice Kipping, in un’intervista a RBB-Inforadio, auspicando la fine delle privatizzazioni dei terreni demaniali e della politica per cui in determinati quartieri si costruiscono solo appartamenti di lusso, accessibili quindi esclusivamente ai redditi più alti. Inoltre, ha continuato Kipping, la politica dovrebbe incaricarsi di favorire l’integrazione sociale creando nuovi luoghi di incontro a livello distrettuale.

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