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BERLIN GLOBAL: all’Humboldt Forum, istantanee di una storia movimentata

Il Castello degli Hohenzollern, la piazza d’armi, il Palazzo della Repubblica, un cantiere culturale: il luogo dove ora sorge l’Humboldt Forum e che ospita la mostra BERLIN GLOBAL ha cambiato volto in diverse occasioni, negli ultimi settant’anni. Per secoli, questo luogo è stato oggetto di ambizioni e aspre contese: dai grandi elettori ai re prussiani fino agli imperatori tedeschi, in tanti hanno adottato questo edificio come simbolo del proprio potere, estendendolo e ampliandolo per evidenziare il proprio ruolo nella storia. La DDR lo sostituì simbolicamente un palazzo del popolo. Tutti gli edifici che sono sorti in questo sito sono stati teatro di rivolte e manifestazioni che hanno scosso la città, il Paese o addirittura l’intera Europa. Questa storia, o meglio la moltitudine di storie delle quali questo luogo è stato l’impressionante teatro, riecheggia ora in diversi angoli della mostra BERLIN GLOBAL all’interno dell’Humboldt Forum.

Schloßbrücke, 1907 ©Stadtmuseum Berlin, Photo Max Missmann
Palast der Republik, 1976 ©Stadtmuseum Berlin – Archiv Rolf Goetze

Teatro di rivoluzioni

La memoria storica di questo luogo è infatti onnipresente nella mostra, che è dedicata all’interconnessione di Berlino con il mondo, esaminata da vari punti di vista. Il palazzo viene rappresentato più volte in numerosi formati mediatici, per esempio come sfondo delle rivoluzioni del 1848 e del 1918. In alcune stanze, davanti alle Ginestre sono installati dei telescopi multimediali, che permettono al visitatore di farsi un’idea dei cambiamenti significativi che l’intera area ha subito dal 1880 a oggi – prima attraverso l’espansione del palazzo nell’epoca imperiale, poi con la distruzione dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e inGine attraverso la conversione nel fulcro della capitale della DDR. Solo il Lustgarten nella parte nord è sempre riconoscibile, grazie alla facciata a colonne dell’Altes Museum.

Vista dalla mostra sul lato del Lustgarten ©Kulturprojekte Berlin und Stadtmuseum Berlin, Photo Oana Popa-Costea
Vista dalla mostra sul lato di Alexanderplatz ©Kulturprojekte Berlin und Stadtmuseum Berlin, Photo Oana Popa-Costea

All’uscita della mostra, i visitatori trovano una versione in porcellana in scala ridotta del famoso doppio ritratto del 1797 di Johann Gottfried Schadow, raffigurante la regina Luise e sua sorella Friederike. Al suo fianco è appeso il quadro di Matthias Koeppel “Requiem für Luise” con Annette e Inga Humpe, divenute famose come cantanti della New Wave tedesca: due sorelle berlinesi ritratte negli anni ’80 in posa da principesse prussiane e un esempio perfetto dei rimandi tra epoche storiche diverse che caratterizzano questa mostra.


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Sono esposti anche oggetti originali delle rivoluzioni del 1848, del 1918 e del 1989: In una vetrina ci sono gli stencil di lettere che i manifestanti hanno ritagliato dalle confezioni di latte per comporre gli slogan di protesta sugli striscioni il 4 novembre 1989. Sono esposti anche la coppa regale che un ribelle portò con sé quando gli fu permesso di lasciare la sua prigione nelle segrete del palazzo il 19 marzo 1848; il fazzoletto della regina Luise, che la sovrana lasciò cadere nel cortile del palazzo quando furono deposti i caduti di marzo; e il portasigarette che si dice sia appartenuto al leader del partito comunista tedesco Karl Liebknecht. Pochi giorni dopo aver proclamato la Repubblica dal portale del palazzo che si affaccia sul Lustgarten, il 9 novembre 1918, la Volksmarinedevision si trasferı̀ nel palazzo. Il governo della DDR fece costruire il portale nell’ediGicio antistante, lo Staatsratsgebäude (ediGicio del Consiglio di Stato), che attualmente ospita la Scuola Europea di Management e Tecnologia (ESMT).

Palast der Republik, 1976 ©Stadtmuseum Berlin – Archiv Rolf Goetze

La storia del Castello Reale e Imperiale e del Palazzo della Repubblica Socialista si manifesta, all’interno della mostra, anche nella sezione dedicata alla moda e all’abbigliamento: accanto alle uniformi dell’esercito prussiano sono esposte le uniformi di servizio del personale di accoglienza del Palazzo della Repubblica. Ci sono anche foto storiche che mostrano il Kaiser Guglielmo II sempre in uniforme, dai primi anni Gino a quelli dell’esilio olandese, mentre in altri scatti si vede il bar nel foyer del Palazzo della Repubblica, dove il personale è vestito alla moda dell’epoca.

Dal Palazzo della Repubblica all’Humboldt Forum

La sala “Vergnügen” (divertimento) nella mostra BERLIN GLOBAL ©Kulturprojekte Berlin und Stadtmuseum Berlin, Photo Alexander Rentsch

Le iconiche lampade di vetro sul soffitto della sala intitolata “Vergnügen” (“Divertimento”) illuminavano un tempo il foyer del Palazzo della Repubblica che in quel periodo era conosciuto colloquialmente come “il negozio di lampade di Erich”, in riferimento a Erich Honecker, segretario generale del Comitato Centrale del Partito di Unità Socialista della Germania e presidente del Consiglio di Stato della DDR. Come tutto l’arredamento dell’edificio all’epoca, riflettevano pienamente il gusto tedesco dell’est degli anni ’70 in materia di design. Da questo punto di vista, la DDR era decisamente al passo coi tempi, prediligendo uno stile accattivante, cosmopolita, informale. Agli stessi principi si ispirava anche il programma di intrattenimento offerto nella Grande Sala: oltre ai gruppi di musica e danza provenienti dagli altri Paesi socialisti e degli Stati non allineati, qui si sono esibite star internazionali del calibro di Carlos Santana, Harry Belafonte e Udo Lindenberg. L’impatto visivo e spaziale delle lampade sferiche, dei gruppi di sedute e il dipinto “Weltjugendlied” (“Canto della gioventù del mondo”) di Lothar Zitzmann, anch’esso proveniente dal foyer del Palazzo della Repubblica, ricorda questa parte del passato dell’Humboldt Forum. Il viaggio nel tempo è corredato dai servizi televisivi sugli spettacoli internazionali che si sono tenuti nella sala principale tra il 1976 e il 1990 e sul programma culturale attuato dal 2004 al 2006, prima che l’edificio fosse demolito.

Nella mostra BERLIN GLOBAL, i visitatori possono sperimentare non solo l’interconnessione storica e contemporanea della città con il mondo, attraverso le sette aree tematiche che esplorano i concetti di di Rivoluzione, Spazio Libero, Confini, Divertimento, Guerra, Moda e Interconnessione. I riflettori sono puntati anche sullo sviluppo storico di un particolare edificio di Berlino che è stato il centro del potere per secoli e che oggi cerca di adempiere a una nuova funzione dopo la (ri)costruzione del Castello che oggi è l’Humboldt Forum.

BERLIN GLOBAL: informazioni generali

Per informazioni più estese sulla mostra è consigliata la visita del sito della mostra che ha anche una sezione in italiano.

https://berlin-global-ausstellung.de/global/italiano/

Costo biglietto: 7 Euro.

L’ingresso è del tutto gratuito per i seguenti gruppi: persone di età inferiore ai 18 anni, studenti, apprendisti, partecipanti a servizi sociali volontari/servizio civile (FSJ/BFD), beneficiari dell’indennità di disoccupazione, titolari del Berlin-Pass, disabili gravi.

BERLIN GLOBAL è ospitata nell’Humboldt Forum. Per questo i biglietti sono prenotabili tramite il sito dell’istituzione ospite.

https://www.humboldtforum.org/de/besuch/eintritt-und-tickets/

Per visitare la mostra senza prenotazione vale la pena recarsi presso la cassa nel foyer dell’Humboldt Forum, dal momento che è possibile trovare fasce orarie libere, dal momento che non tutti i visitatori che hanno prenotato un biglietto online si presentano.

Orari di apertura nel mese di marzo:

Lun, mer, gio, ven: 11:00 – 19:00

Sab: 10:00 – 22:00

Dom: 10.00 – 20.00

Mar: chiuso

Misure di sicurezza e igiene

L’Humboldt Forum si adegua alle norme anti-Covid stabilite dalla città di Berlino. Per aggiornamenti consultare il sito.

Accessibilità

Tutti i contenuti della mostra sono disponibili in tedesco e inglese. L’app BERLIN GLOBAL disponibile sulla guida elettronica fornita dall’Humboldt Forum prevede traduzioni in più lingue, descrizioni audio per le persone non vedenti e ipovedenti, video nella Lingua Tedesca dei Segni (DGS). Le informazioni sono disponibili anche in arabo, cinese, francese, giapponese, italiano, polacco, russo, spagnolo e turco,. La guida elettronica, che è disponibile all’infopoint nel foyer principale dell ́Humboldt Forum al piano terra, è consultabile anche online come una “preview” per la visita. Qui trovate il link del tour di BERLIN GLOBAL in italiano.

https://guide.humboldtforum.org/it/explore/tours/10

La mostra è concepita architettonicamente in modo da avere spazi di passaggio ampi e privi di barriere e un sistema di guida tattile, oltre a stazioni dedicate espressamente alle esperienze tattili e olfattive. Sono disponibili testi in Braille.

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