2G+ dal parrucchiere e test rapidi: nuove regole Covid a Berlino dal 5 febbraio
Il Senato di Berlino ha apportato nuove modifiche alle norme anti-Covid, per adattarle al progredire dell’ondata della variante Omicron, che sta facendo aumentare i contagi, ma che in media porta a decorsi più lievi rispetto alle varianti precedenti. Le nuove regole saranno in vigore a partire da sabato 5 febbraio e riguardano diversi ambiti della quotidianità, soprattutto per quanto riguarda le attività aperte al pubblico, dalla regola 2G+ dal parrucchiere alla fine del tracciamento dei contatti. Anche le linee guida su test e quarantene sono state modificate.
Test PCR: priorità al personale sanitario
L’assoluta priorità precedentemente accordata ai test PCR non è più in vigore, neppure per determinare la fine di un’infezione accertata. I test antigenici rapidi certificati saranno sufficienti sia per certificare l’infezione sia per porre fine al periodo di isolamento e quarantena. Per i test PCR, la cui offerta al momento è decisamente inferiore alla domanda, sarà data la priorità al personale sanitario. Per medici e infermieri e per chi lavora a contatto con categorie particolarmente vulnerabili, come gli operatori delle residenze per anziani, il PCR resterà obbligatorio in caso di risultato positivo di un test rapido e per terminare l’isolamento. Tutti gli altri cittadini potranno avere accesso a un test PCR in caso di test rapido positivo, ma i tempi d’attesa per ottenere un risultato potrebbero essere piuttosto lunghi. In caso di autotest positivo è richiesto un test rapido certificato da effettuare in un centro test. Solo in caso di risultati contraddittori si richiederà il test PCR.
Stop al tracciamento obbligatorio dei contatti
A causa del rapido aumento dei casi di Covid determinato dalla variante Omicron, il Land di Berlino rinuncia al tracciamento dei contatti. Per i gestori delle attività di gastronomia e accoglienza, delle strutture sportive e per gli organizzatori di eventi, quindi, non sarà più obbligatorio documentare le presenze allo scopo di permettere il tracciamento dei focolai. Il Land non rinnoverà neanche il contratto in vigore fino a marzo con i proprietari dell’app di tracciamento Luca.
Status di immunità post guarigione ridotto a tre mesi
Questa è una delle misure più controverse applicate di recente a livello federale, su indicazione del Robert-Koch Institut. Chi ha avuto il Covid, infatti, si considera immune, al pari di un vaccinato, per tre mesi e non più per sei. L’adozione estremamente rapida di questa norma a livello nazionale aveva scontentato non pochi stati e la sua applicazione era stata piuttosto disomogenea, anche a Berlino. A partire dal 5 febbraio, invece, in tutti i luoghi e le attività che richiedono una prova di negatività lo status di “guariti” si applicherà entro i tre mesi dal risultato positivo del test.
Leggi anche:
Priorità ai test PCR e al tracciamento: ecco cosa ha deciso l’ultimo vertice Covid in Germania
2G+ dal parrucchiere e nei saloni di bellezza
A partire da sabato, si applicherà la regola 2G+ dal parrucchiere e in tutte le attività che implicano un servizio con contatto diretto, come i saloni di bellezza. Questo vuol dire che, oltre al certificato vaccinale, occorrerà presentare anche un test negativo. Chi ha ricevuto la terza dose è esente da questo requisito extra e potrà continuare a presentare solo il certificato vaccinale. In futuro, si prevede che la regola 2G+ venga applicata anche agli eventi all’aperto.
Nessun cambiamento è previsto, al momento, per la vendita al dettaglio. Nonostante le proteste delle associazioni dei commercianti, infatti, si continuerà ad applicare, per il momento, la regola 2G, che permette l’accesso solo a chi è vaccinato con almeno due dosi o guarito dal Covid.
(fonte: Senato di Berlino)