Oggi, 27 gennaio, è la giornata della Memoria, che ci ricorda ogni anno il dovere morale di ricordare una delle più grandi tragedie del secolo scorso: l’Olocausto. Lo facciamo con il bellissimo video del Comites Berlino, che unisce la sua voce a quella di tutti coloro che ricordano l’orrore storico per cui questa giornata fu istituita, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 1º novembre 2005. Potete vedere il video qui e trovare le relative informazioni sul sito ufficiale del Comites Berlino.
https://www.facebook.com/comites.berlinobrandeburgo/posts/1728142114058347
Il video del Comites Berlino: “Mai dimenticare. Mai”
Il video è stato realizzato da Umberto Mastropietro e Maurizio Costa Clari. La voce è di Elettra de Salvo. Il testo, durissimo e vero come l’esperienza che racconta, è tratto da “La notte” romanzo autobiografico di Elie Wiesel, che racconta la sua esperienza di deportato ad Auschwitz e Buchenwald. Con questa testimonianza la rappresentanza della comunità italiana a Berlino si unisce a chi, in tutto il mondo, oggi celebra la memoria, nella consapevolezza di dover fare il possibile per evitare che si offuschino le testimonianze dei sopravvissuti e dei testimoni.
Impossibile e inaccettabile è infatti dimenticare il genocidio di cui si macchiarono la Germania nazista e i suoi alleati nei confronti degli ebrei e di tutte le categorie di persone che i nazisti ritenevano inferiori per motivi politici, razziali, sociali, religiosi o perché disabili.
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Negli anni abbiamo parlato spesso delle numerose e terribili declinazioni dell’Olocausto. Abbiamo avuto l’onore di intervistare dei sopravvissuti e rievocato con loro quanto subito dagli ebrei d’Europa, abbiamo parlato del terribile programma passato alla storia con il nome di Aktion T4 e finalizzato allo sterminio delle persone disabili, abbiamo segnalato iniziative legate al ricordo delle vittime sinti e rom e abbiamo scritto moltissimi articoli sulle pietre d’inciampo a Berlino e sull’importanza del ricordo dell’incubo nazista.
Abbiamo parlato anche dei martiri della resistenza tedesca al nazismo, alcuni morti giovanissimi, come Sophie Scholl e i ragazzi della Rosa Bianca, perché la Germania non è stata solo Hitler, ma anche quella parte della società che ha invece scelto di ribellarsi, pagando spesso un prezzo altissimo.
Oggi ricordiamo tutto questo, insieme al Comites Berlino e a tutti voi. Continuando a ripetere il mantra che non deve abbandonarci, quando si parla di questa pagina nera della nostra storia: non dimenticare. Mai.
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