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Tariffa al chilometro per i trasporti a Berlino? Ecco la proposta della BVG

Con il nuovo anno, proseguiranno i tentativi della BVG – l’azienda che gestisce tram, autobus e U-Bahn a Berlino – di riconquistare i passeggeri perduti durante la pandemia con offerte più convenienti ed esperimenti tariffari. L’ultima proposta, avanzata dalla direttrice Eva Kreienkamp è quella di passare dal biglietto a prezzo fisso a una tariffa al chilometro. La realizzazione di un progetto del genere presenta diversi ostacoli pratici e organizzativi, che in teoria, secondo Kreienkamp, potrebbero essere superate con una nuova app.

L’dea di base è semplice: ci si chiede perché un viaggio di pochi minuti all’interno dello stesso quartiere dovrebbe avere il medesimo costo di uno che porta il passeggero da un lato all’altro della città o dalla periferia al centro di Berlino.

Difficoltà tecniche: integrare il biglietto con gli altri trasporti di Berlino e Brandeburgo

La tariffa al chilometro è già diffusa in altre parti della Germania e in diverse grandi città in Europa, mentre Berlino, fino a questo momento, ha mantenuto un formato relativamente più semplice, che prevede soltanto la possibilità di scegliere il perimetro entro il quale ci si muove (area urbana di base o estesa), oppure il biglietto per le brevissime distanze. Questo sistema rende anche più facile integrare il biglietto con i trasporti urbani che sono gestiti non dalla BVG, ma, per esempio, dalla S-Bahn o dalla Deutsche Bahn. Per rendere possibile un cambiamento così radicale, ovviamente, sarà necessaria una cooperazione con il Senato di Berlino e l’Associazione dei trasporti di Berlino-Brandeburgo (VBB), anche perché le nuove tariffe dovranno essere gestite in modo tale da rendere comunque convenienti gli abbonamenti che coprono tutta la rete dei trasporti locali, anche quelli degli altri operatori.


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Estendere il progetto al Brandeburgo

All’interno di un progetto pilota, riporta la Berliner Zeitung, si potrebbe ora ipotizzare una differenziazione dei costi, in modo da offrire un servizio più adatto e personalizzato per diverse categorie di passeggeri, cercando di conciliare le esigenze dei passeggeri di Berlino con quelle dei brandeburghesi, prevedendo sconti e tariffe più convenienti per chi viaggia molto di frequente.

I passeggeri sono contrari alla tariffa al chilometro

Per contro, la IGEB – l’associazione dei passeggeri di Berlino – vede con grande scetticismo questo tipo di sperimentazione. Naturalmente le obiezioni si concentrano sul fatto che, laddove per alcuni questo comporterebbe un abbassamento delle tariffe, per altri – specialmente coloro che non si spostano sempre all’interno dello stesso distretto – i costi mensili potrebbero aumentare. Nello specifico, molti Berlinesi che vivono in periferia, si ritroverebbero a spendere molto di più per arrivare regolarmente in centro per motivi di lavoro o di svago. Inoltre si verrebbe a perdere un vantaggio dell’attuale sistema tariffario: la semplicità e la comprensibilità.

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