Germania, infermiera al lavoro con Covid e certificato falso: tre morti in una casa di cura

certificato falso

È ormai legge l’obbligo vaccinale per il personale sanitario in Germania. Il provvedimento è stato preso soprattutto in considerazione dell’alto rischio rappresentato dalla presenza di operatori non vaccinati a contatto con persone fragili o in precarie condizioni di salute. Questo non ha però impedito a un’infermiera di Hildesheim, Bassa Sassonia, di tentare di aggirare l’obbligo con un certificato falso ed è per questo che è al momento indagata dalla procura. All’interno della casa di cura in cui la donna lavorava, infatti, si è verificato un focolaio e tre degenti sono già morte di Covid. La posizione dell’infermiera, inoltre, sembra essere molto grave ed è per questo partita un’indagine della procura.

Al lavoro con il Covid e un certificato falso: nei guai un’infermiera di Hildesheim

Secondo gli inquirenti e in base a quanto dichiarato da una portavoce della procura nella giornata di venerdì, esiste il sospetto che l’infermiera abbia non solo lavorato nella struttura con un certificato di vaccinazione falsificato, ma per giunta anche mentre aveva il Covid.

Poiché tre donne residenti infettate dal virus sono morte in stretta connessione temporale, la procura sta indagando a partire da un iniziale sospetto di omicidio colposo. La prima testata a riportare la notizia delle indagini in corso è stata la Hildesheimer Allgemeine Zeitung


obbligo vaccinale per il personale sanitario

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Intanto l’infermiera, che nel frattempo è stata licenziata in tronco, ha ammesso di aver usato un certificato falso, ma nega di avere a che fare con i contagi che hanno portato alla morte le tre degenti. Sempre in base a quanto dichiarato dalla portavoce della procura, sono ovviamente in corso tutte le indagini necessarie per chiarire le accuse.

(Fonte: Berliner Kurier)

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