Germania: centinaia di neonazisti sono ricercati, ma restano in libertà
La Germania si confronta con il problema rappresentato dalle centinaia di estremisti di destra, neonazisti inclusi, ricercati sul suo territorio ma ancora in clandestinità.
I dati ufficiali sono stati recentemente forniti dal ministero dell’interno dopo che la questione è stata sollevata da un’interrogazione parlamentare di Ulla Jelpke, esponente di die Linke e del relativo gruppo parlamentare.
Più ricercati in clandestinità che in passato. E centinaia di neonazisti
Il documento con le risposte del ministero dell’interno è stato messo a disposizione dell’agenzia dpa e quindi dell’intera stampa tedesca. Le autorità tedesche hanno recentemente emesso mandati di arresto per 596 estremisti di destra, 140 sulla base del sospetto di un reato a sfondo politico. Nove di queste persone sono inoltre destinatarie di più mandati d’arresto.
Dall’analisi delle cifre, che rappresentano la situazione fino al 30 settembre, emerge inoltre il fatto che sia aumentato il numero di neonazisti e generici estremisti di destra che sono teoricamente ricercati, ma si trovano ancora in libertà. Nello specifico, i 602 mandati di arresto del marzo 2021 sono stati superati dai 788 di settembre.
Ben 147 delle persone ricercate sono inoltre sospettate di aver commesso un reato violento. Tra queste 147 persone, 24 avrebbero commesso un reato violento a sfondo politico e 12 avrebbero commesso più di un reato violento.
Aumenta anche il numero totale degli estremisti di destra
Anche il presidente dell’ufficio federale per la protezione della costituzione (in tedesco Bundesamt für Verfassungsschutz o BfV), Thomas Haldenwang, certifica un aumento degli estremisti di destra in Germania. Ha infatti dichiarato ai media del Funke Mediengruppe che “Il numero di estremisti di destra sta aumentando, compresi quelli che sono pronti a usare la violenza“.
Haldenwang ha anche aggiunto che stanno aumentando anche gli autoproclamati Reichsbürger (Cittadini del Reich), anche detti Selbstverwalter (Autogovernanti), e cioè quei gruppi di estremisti che si rifanno a ideologie più o meno apertamente naziste, negano la legittimità del governo federale e si rifiutano di pagare tasse e contributi.
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Le critiche di Martina Renner
Protesta Martina Renner, anche lei, come Jelpke, deputata della Linke. Renner critica in particolare il fatto che così tanti mandati di arresto non abbiano ancora avuto esecuzione.
“La serietà nella lotta contro le organizzazioni e la violenza di estrema destra si misura anche dall’esecuzione dei mandati di arresto contro i neonazisti” ha commentato Renner, auspicando che queste cifre importanti siano un punto di riferimento per le prossime mosse del governo federale.
(Fonte: Berliner Kurier, Spiegel)
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