Niente parrucchiere per i non vaccinati. A Berlino arriva il 2G (quasi) ovunque

niente parrucchiere per i non vaccinati

Mercoledì, il Senato di Berlino ha approvato una nuova ordinanza sulle misure di contenimento della pandemia, che modifica le regole precedenti e che sarà in vigore a partire da lunedì 15 novembre. La proposta, che è stata elaborata dalla senatrice alla Salute Dilek Kalayci (SPD), prevede un’estensione della regola 2G a una serie di attività e arriva in risposta al preoccupante incremento dei casi di Covid nella capitale tedesca. Questo di fatto esclude i maggiorenni non vaccinati dall’accesso a numerosi servizi. Torna inoltre la raccomandazione ai datori di lavoro di consentire almeno il 50% di ore in home office. Vediamo nel dettaglio tutte le restrizioni con le quali i berlinesi dovranno fare i conti a partire dalla prossima settimana e fino al 28 novembre.

La regola 2G si estende a quasi tutte le attività al chiuso: niente parrucchiere per i non vaccinati

La regola 2G, ovvero l’accesso riservato a vaccinati e guariti, resta valida per tutti gli eventi e le attività che già la prevedevano (come per esempio le discoteche) e viene estesa a tutte le attività al chiuso, con l’esclusione della didattica in scuole e università. Fra i servizi dei quali i non vaccinati non potranno più usufruire ci sono quelli dei parrucchieri, dei saloni di bellezza, delle saune e le prestazioni sessuali a pagamento, ma anche la gastronomia al chiuso, tutte le strutture culturali come cinema, teatri e musei, le attività sportive che si svolgono in spazi chiusi, come palestre e studi di danza, le sale giochi e in generale le strutture ricreative. In breve, qualsiasi attività commerciale o luogo pubblico che preveda l’ingresso in un locale chiuso sarà soggetto alla regola 2G. Il personale che è a contatto con il pubblico dovrà essere vaccinato, guarito o testato al massimo 24 ore prima. Per i servizi al chiuso che non sono coperti da questa regola – come per esempio gli studi medici e dentistici – resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina. La regola si applica anche all’aperto, nel caso di eventi con oltre 2000 partecipanti.

Le eccezioni

Le restrizioni non si applicano ai minori di 18 anni e a coloro che non possono ricevere il vaccino per comprovati motivi di salute. Entrambe le categorie devono però presentare un test negativo per accedere a tutti i servizi di cui sopra. La regola 2G non si applica alle riunioni private in casa.


regola 3G in ufficio

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Non più del 50% del personale in presenza negli uffici

I datori di lavoro, tanto privati quanto statali, dovranno garantire, nel caso delle mansioni che si svolgono in ufficio, che non più del 50% del personale lavori contemporaneamente in presenza. La regola vale, naturalmente, per quelle attività per le quali la presenza fisica sul luogo di lavoro non è indispensabile allo svolgimento delle mansioni del dipendente. Il personale a contatto con i pazienti negli ospedali deve essere vaccinato, guarito o testato quotidianamente.

I controlli

I gestori delle attività hanno il dovere di verificare lo stato di vaccinazione di chi accede alle strutture. Spetterà invece alle forze dell’ordine verificare che la regola 2G venga applicata in tutti i contesti in cui le misure lo prevedono. In caso di violazioni, le multe possono andare dai 1000 ai 10.000 Euro.

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