L’11 dicembre si terrà a Berlino un Laboratorio inclusivo di DanzaMovimentoTerapia, organizzato dall’associazione Artemisia e.V. e da AWO Begegnungszentrum – Kreuzberg.
Il workshop ha come titolo: “Da me all’altro*a: connessioni in movimento. Laboratorio inclusivo di DanzaMovimentoTerapia” e sarà condotto dalla danzaterapeuta Maria Cristina Canta e da Alice Marchetto, psicologa e vice presidente di Artemisia.
Ma cos’è, esattamente, la DanzaMovimentoTerapia, spesso sintetizzata dalla sigla DMT?
DanzaMovimentoTerapia (DMT): utilizzare il corpo come strumento di integrazione e crescita
La DanzaMovimentoTerapia (DMT) è una pratica professionale utile a promuovere le risorse creative personali per incentivare il benessere personale e sociale. La sua pratica sostiene il recupero dell’ascolto profondo del corpo e delle sue potenzialità espressive e creative, nonché l’emergere di una progressiva consapevolezza delle emozioni mosse dal corpo stesso. È quindi una forma di terapia che utilizza il movimento e l’espressione del corpo come mezzo e strumento di integrazione e crescita emotiva, sociale e psicologica.
Una pratica nata già negli anni quaranta
Nello specifico la DMT a orientamento psicodinamico ha origine negli anni quaranta dagli studi di M. Chace, M. Whitehouse e T. Schoop, cui si aggiungono i principi di analisi del movimento elaborati da R. Laban e integrati dagli studi di I.Bartenieff e P.Hackney, di J. Kestenberg e collaboratori (S. Loman).
La DanzaMovimentoTerapia si è sviluppata nel continente americano, in Europa e in altre parti del mondo, diversificandosi in una pluralità di modelli e orientamenti teorici, tecnici e applicativi. Si collega idealmente ad antiche tradizioni nelle quali la danza era un mezzo fondamentale nelle pratiche per il benessere dell’individuo e coopera e dialoga in contesti ed equipe multidisciplinari. Si affianca di frequente ad altre forme di cura.
Lo scopo del workshop inclusivo “Da me all’altro*a: connessioni in movimento”
Nel workshop inclusivo “Da me all’altro*a: connessioni in movimento” si vogliono ripristinare le connessioni perse, soprattutto nella pandemia, o solo parzialmente recuperate, con gli*le altri*e, utilizzando principalmente il canale corporeo.
Poiché questo è un workshop esperienziale, saranno suggerite attività ed esercizi di movimento che mirano a riconnettere i*le partecipanti con gli*le altri*e a promuovere l’inclusione. Ognuno*a avrà l’opportunità di essere nello spazio e nel corpo con le proprie qualità uniche e diverse, senza giudizio, interagendo con tutto il gruppo. Il laboratorio si svilupperà basandosi sulle tecniche della DanzaMovimentoTerapia.
Una psicologa a supporto del laboratorio
La danzaterapeuta condurrà il workshop con l’aiuto della psicologa, che assumerà il ruolo di facilitatrice e offrirà aiuto ai*lle partecipant*e che necessitano di assistenza.
In questo workshop si lavorerà insieme su uno o più temi con un potenziale simbolico ed evocativo. Questi temi saranno sviluppati, anche grazie alle possibilità narrative della musica scelta, in modo personale e creativo attraverso l’uso del proprio corpo ed il movimento. I materiali di lavoro verranno utilizzati come mediatori della corporeità e delle relazioni, al fine di ottimizzare la qualità relazionale promuovendo l’identificazione con il sé e con gli*le altri*e .
Trasformare i punti deboli in punti di forza
A partire dalle risorse personali di ogni individuo sarà possibile lavorare sui propri punti deboli per trasformarli in punti di forza. Questo laboratorio permette anche di sperimentare la dimensione di cooperazione nel gruppo e quindi proporre un modo positivo ed inclusivo di stare insieme agli*lle altri*e.
Tutti*e, a qualsiasi età, possono fare danza movimento terapia. Scegliere di partecipare non richiede alcuna preparazione tecnica o artistica.
Leggi anche:
Berlino e la bellezza dell’Arteterapia: quando l’arte arriva prima delle parole
Note sulle professioniste che condurranno il workshop
Maria Cristina Canta si è diplomata presso la scuola professionale “Centro Studi danza Movimento” e laureata in psicologia nel 2013. Avviatasi anche la sua carriera di danzatrice, si specializza nell’insegnamento della danza propedeutica, per oltre 3 anni, e sperimenta il lavoro con ragazzi*e diversamente abili, come assistente di “Danceability” con Marco Ubaldi.
Nel 2015 si trasferisce a Berlino, dove arricchisce il suo bagaglio di danzatrice contemporanea, lavorando per diversi progetti in Germania. Nel maggio 2021 conclude il percorso di Danzaterapia a Bologna presso “Art Therapy Italiana“. Lavora attualmente come Movimento-Terapeuta presso una clinica psichiatrica della capitale tedesca.
Alice Marchetto è psicologa specializzata nelle disabilità, è cofondatrice di Artemisia e vicepresidente e responsabile dei progetti. Laureata nel 2013 in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso l’Università di Padova, ha lavorato come neuropsicologa in diversi ambiti della salute mentale e in un centro diurno per adulti con disabilità.
Dal 2015 vive a Berlino e nel 2018 ha cominciato a collaborare con l’associazione tedesca AWO Spree-Wuhle Frauenprojekt Mariposa in qualità di consulente e sostegno psicologico a donne immigrate. Lavora come psicologa presso BedCon dal 2019, dove offre un servizio di consulenza psicologica e di job coaching. Alice Marchetto è consulente psicologica presso lo studio di Lenaupraxis.
Dove, quando e tutte le informazioni
Il workshop è gratuito e tutti*e possono partecipare a partire dai 18 anni, persone con o senza disabilità, con o senza un contesto migratorio.
Potranno partecipare massimo 10 persone.
Quando: sabato 11 dicembre
Orario: dalle 14:00 alle 18:00
Dove: AWO Begegnungszentrum, Adalbertstrasse 23a, 10997
Come: U1-U3-U8- Kottbusser tor oppure Bus 140-M29.
La struttura è priva di barriere architettoniche.
Per informazioni e iscrizioni scrivere a: projects@artemisiaprojekt.de
Sito con info: Danza Movimento terapia
Evento Facebook ufficiale
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!