Giornata contro la violenza sulle donne, emergenza Covid: Italia al terzo posto dopo Malesia e Colombia

violenza sulle donne

Il 25 novembre è un simbolo, come la giornata mondiale della violenza sulle donne. Più che parlare di simboli, però, bisognerebbe parlare di cifre. Cominciando per esempio col dire che, durante la crisi causata dal Covid19, la violenza contro le donne è globalmente aumentata, così com’è aumentata quella verso le persone queer. Il lockdown, infatti, nel caso della violenza domestica, ha imprigionato molte vittime con il loro carnefici, mentre l’attrazione dell’attenzione mediatica globale verso la pandemia ha indebolito molto l’attenzione prestata, nei confronti del problema, dal sistema e dalla collettività.


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Oxfam Germania: violenza sulle donne in aumento in tutto il mondo

Secondo Ofxam Germania, braccio tedesco di una confederazione internazionale di organizzazioni non profit tesa a “individuare soluzioni durature alla povertà e all’ingiustizia”, il numero di chiamate alle hotline dedicata alle donne che chiedono aiuto è aumentato significativamente in dieci Paesi esaminati, durante il primo lockdown del 2020.

In cima alla lista troviamo la Malesia, con il 111% di chiamate in più, al secondo la Colombia, con il 79%, seguono l’Italia con il 73% e quindi il Sudafrica con il 69%. Argentina e Gran Bretagna le hotline hanno invece registrato un quarto di chiamate in più ciascuna.

Diminuiti i fondi per le organizzazioni che si occupano del problema

Sempre Oxfam fa inoltre notare come siano diminuiti i fondi per molte organizzazioni che si occupano di diritti delle donne. Una situazione che molte attiviste ritengono drammatica. “Il progresso fatto nell’empowerment delle donne negli ultimi 30 anni è in pericolo” ha dichiarato Sandra Dworack, esperta di politiche di sviluppo di Oxfam. Dworack ha parlato di “doppia pandemia”, di violenza e Covid19, subita dalle da “milioni di donne e ragazze e dalla comunità queer”.

Raccogliendo questo spirito e questo allarme, la giornata di oggi dà il via ai “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” che termineranno il 10 dicembre, giornata internazionale dei diritti umani, secondo Oxfam.

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