Alexanderplatz, addetto alla sicurezza picchia e insulta in modo omofobico un 17enne

addetto alla sicurezza

Ad Alexanderplatz, la nota piazza del distretto berlinese di Mitte, uno spiacevole episodio ha coinvolto un addetto alla sicurezza di un grande magazzino. L’uomo avrebbe infatti rivolto insulti omofobici a un minorenne, per poi picchiarlo al punto che il ragazzo ha dovuto essere curato in ospedale.

Negli ultimi tempi in quella che è una notissima location della capitale tedesca, e in particolare nei grandi magazzini e nei centri commerciali che la piazza ospita, si sono registrati episodi che hanno sconvolto il normale andamento della vita cittadina. Ultimo in ordine di tempo un fatto avvenuto a novembre, quando una persona, sempre all’interno di un grande magazzino, ha tentato di dare fuoco a un intero piano.

Addetto alla sicurezza picchia 17enne ad Alexanderplatz

Sabato la polizia ha riferito alcuni dettagli sulla dinamica dell’evento e in particolare ha parlato di una discussione degenerata tra l’addetto alla sicurezza, un uomo di 31 anni, e un ragazzo di 17 anni, che si trovava all’interno dei grandi magazzini con altri tre amici, di età compresa tra i 15 e i 18 anni. In seguito alla discussione, il 31enne avrebbe insultato l’adolescente in modo omofobico, in lingua araba, dando vita a una sorta di escalation.

Il ragazzo, preso a calci in testa, è stato in seguito portato in ospedale

L’addetto alla sicurezza avrebbe quindi preso per il colletto il ragazzo e lo avrebbe colpito alla testa. In base a quanto dichiarato dagli amici del minorenne, altri colleghi dell’uomo sarebbero inoltre intervenuti, attaccando il gruppo. Altri testimoni hanno inoltre riferito che, dopo essere caduto, il 17enne sarebbe stato preso a calci alla testa dal 31enne. Ferito, è stato portato in ospedale per le cure del caso, mentre i suoi amici hanno riportato ferite minori, che non hanno reso necessario lo stesso iter.

La polizia criminale, intanto, sta conducendo ulteriori indagini per chiarire la dinamica dell’evento e accertare tutte le responsabilità. Anche l’addetto alla sicurezza sostiene di essere stato picchiato, ma di essere rimasto illeso.

(Fonte: BZ)

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