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Neonazisti organizzano ronde anti-stranieri al confine con la Polonia

I militanti del partito neonazista Der Dritte Weg (La Terza Via) hanno pubblicato sul loro sito ufficiale una chiamata all’azione, invitando i simpatizzanti a organizzare ronde lungo il confine tedesco-polacco, specificamente nella zona di Guben (distretto di Spree-Neiße) con lo scopo di intercettare migranti provenienti dal medio oriente. Il messaggio è accompagnato da foto di frammenti di documenti di identità con scritte in arabo e in francese e di effetti personali abbandonati nella foresta, a riprova del passaggio dei migranti. “Non vogliamo un secondo 2015 e non vogliamo un’altra immigrazione di massa di giovani che entrano illegalmente nel nostro paese. Ben equipaggiati, i nostri attivisti ora percorrono le regioni di confine a intervalli irregolari per rintracciare gli stranieri illegali.” Si legge sulla pagina della chiamata all’azione, insieme alla promessa di annunci per le prossime azioni. Ai militanti viene anche richiesto di abbigliarsi in modo “tecnico”, con abiti scuri e resistenti, e di portare con sé documenti di identità, torce e dispositivi per la visione notturna. La polizia è stata avvertita e sta tenendo sotto controllo la situazione.

Perché i neonazisti vogliono sorvegliare il confine con la Polonia

La Polonia e la Bielorussia sono, al momento, i Paesi dai quali più frequentemente gruppi di migranti entrano illegalmente in Germania. Nell’ultimo mese gli ingressi sono aumentati, raddoppiando in un mese la quota registrata nel corso di tutto il resto dell’anno. Alla fine di settembre, infatti, gli immigrati illegali arrestati dopo l’ingresso in Germania da questi due Paesi erano stati 1.556, mentre al momento ne risultano oltre 3.300, provenienti per lo più dall’Iraq, dalla Siria, dall’Iran e dallo Yemen. La polizia ci ha tenuto a ricordare che il compito di sorvegliare le frontiere spetta alle forze dell’ordine a livello federale e ha fatto sapere che sta monitorando l’appello di Dritter Weg e che le unità presenti nella zona sono state aumentate.


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Il ministero dell’interno tedesco: no alla chiusura delle frontiere nello spazio europeo

Quello dei migranti che arrivano in Germania dalla Polonia e dalla Bielorussia è un fenomeno già all’attenzione delle autorità tedesche, che si stanno adoperando per arginare gli ingressi illegali nel Paese, senza però venir meno ai principi fondanti dell’Unione Europea. In questo senso si è espresso di recente il portavoce del governo Steffen Seibert, affermando che la posizione di base del governo tedesco non è cambiata e che non prevede alcuna chiusura delle frontiere nello spazio europeo di Schengen.

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