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Cacciato Julian Reichelt, direttore di BILD: scandalo nel gruppo Axel Springer

Il colosso editoriale Axel Springer ha sollevato dalle sue funzioni con effetto immediato il direttore del famosissimo tabloid tedesco BILD, Julian Reichelt. Alla base della decisione, uno scandalo fatto deflagrare dal New York Times.

Bufera sul direttore di BILD: il New York Times pubblica nuove rivelazioni

La decisione del gruppo Springer è stata presa dopo che domenica Il New York Times ha pubblicato un articolo intitolato “Accuse di sesso, bugie e un pagamento segreto”. L’approfondimento, firmato da Ben Smith, rilancia con nuove informazioni le accuse relative alla condotta del direttore verso giovani collaboratrici e risalenti già a marzo del 2021. In quell’occasione, dopo prime rivelazioni pubblicate dal quotidiano tedesco Der Spiegel, lo stesso gruppo Springer aveva fatto partire un’indagine interna, conclusasi però in favore di Reichelt.

Un avanzamento di carriera e un pagamento segreto a una tirocinante

L’articolo del New York Times approfondisce in particolare la confessione di una tirocinante, che avrebbe testimoniato durante l’indagine interna dichiarando che, nel novembre del 2016, Reichelt avrebbe cercato di interrompere il loro rapporto, dicendole chiaramente “Se scoprono che sto con una tirocinante rischio di perdere il lavoro”.

La relazione sarebbe però continuata, mentre nel 2017 il giornalista diventava direttore di BILD e collocava la tirocinante in una posizione di alto profilo, per la quale la donna aveva dichiarato di non sentirsi pronta. Avrebbe continuato inoltre a invitarla in un albergo poco distante dal suo ufficio e le avrebbe chiesto di tenere nascosto un pagamento speciale di 5000 euro, che le avrebbe corrisposto quando le spese per il lavoro assegnato alla ragazza avevano superato il suo stipendio.

Un frase pesantissima

Secondo quanto riportato dal New York Times, la tirocinante avrebbe quindi dichiarato durante l’indagine: “Questo è quello che capita sempre a BILD. Chi va a letto con il capo ha un lavoro migliore”.


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Axel Springer liquida Julian Reichelt: “Ci ha mentito”

Lunedì sera, a sole 24 ore dalle rivelazioni del New York Times, Axel Springer ha dichiarato di aver interrotto la collaborazione con il direttore di BILD. La ragione è dovuta a “nuove scoperte sul comportamento attuale di Reichelt”, emerse a seguito di ulteriori indagini della stampa. “Il signor Reichelt non ha chiaramente imparato a separare le questioni private da quelle professionali, neanche dopo la conclusione dell’indagine condotta nella primavera del 2021, e ha ingannato l’azienda sull’argomento” si legge nel comunicato stampa del gruppo Axel Springer.

Il comunicato precisa, inoltre, che alla base della decisione di allontanare Reichelt non ci sarebbero accuse di molestie o aggressioni sessuali. Aggiunge tuttavia che sarebbero emerse ipotesi di relazioni amorose consensuali, intraprese con alcune dipendenti di BILD, che avrebbero portato all’attuazione di dinamiche di abuso di potere.

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Sede del gruppo Axel Springer, Berlino. Foto di SammyZimmermanns, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Azioni legali intraprese anche verso chi ha divulgato dati confidenziali

Mentre Julian Reichelt fa i bagagli, Axel Springer dichiara però di aver intrapreso anche azioni legali contro chi, a marzo, ha cercato di “influenzare l’indagine interna con mezzi illegali, apparentemente con l’obiettivo di rimuovere Julian Reichelt dalla carica e danneggiare BILD e Axel Springer”. Questi mezzi illegali comprenderebbero “l’uso e lo sfruttamento di protocolli confidenziali tratti dall’interrogatorio dei testimoni e la divulgazione di segreti d’affari e di comunicazioni private”.

Relazioni in ambito lavorativo: come procedere ora?

Come la maggior parte delle aziende tedesche, il gruppo Axel Springer non ha una normativa interna relativa a possibili relazioni sessuali o sentimentali che possono verificarsi tra i dipendenti. E l’idea di poter introdurre un regolamento di questo tipo era stata già respinta in passato, per ragioni legali.

Tuttavia, proprio in seguito alla vicenda Reichelt, pare che i vertici aziendali abbiano deciso che in futuro potrebbe essere introdotto l’obbligo di rivelare in modo trasparente le relazioni nate in ambito lavorativo e che potrebbero innescare un conflitto di interessi. Ovviamente, un regolamento simile dovrà essere formulato con il contributo di tutte le parti coinvolte e dovrà passare al vaglio del comitato aziendale, che lo starebbe già esaminando.

Chi è il nuovo direttore di BILD

Al posto di Reichelt, diventerà direttore di BILD Johannes Boie, 37 anni, attualmente caporedattore di WELT AM SONNTAG. Entrato nel 2017 nel gruppo Axel Springer, Boie ha precedentemente lavorato come reporter e come redattore per il quotidiano “Süddeutsche Zeitung”. Lo sostituisce alla direzione di WELT AM SONNTAG Alexandra Würzbach.

(Fonti: New York Times, Die Welt)

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