Il sussidio Hartz IV, uno dei più diffusi e controversi del sistema sociale tedesco, subirà una lieve modifica a partire dal gennaio 2022. Il governo ha infatti deciso un adeguamento dei tassi, che per la maggior parte dei beneficiari si tradurrà in un incremento mensile del sussidio pari a tre Euro.
Tre euro in più di sussidio: le critiche di Verdi e die Linke
La proposta è venuta dal ministero per gli affari sociali a guida SPD e, prevedibilmente, ha suscitato veementi critiche da parte dei Verdi e di Die Linke, che hanno ritenuto gli attuali importi dell’Hartz IV non in linea con l’incremento del costo della vita, ma anche da parte dei sindacati e dalle organizzazioni attive nel supporto sociale alle categorie svantaggiate.
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Le cifre attuali. Die Linke: “Una miseria”
La modifica appena approvata porterebbe la cifra corrisposta mensilmente agli adulti single a 449 Euro, quella per i giovani a partire dai 14 anni a 376 Euro, quella per coniugi e partner a 404 Euro, quella per i bambini fino a cinque anni a 285 Euro, quella per i bambini dai sei ai 13 anni a 311 Euro e quella per gli under 25 senza figli né partner a 360 Euro.
La vice leader di Die Linke, Susanne Ferschl, che ha definito questi aumenti “una miseria”, ha chiesto invece che la tariffa standard per questo tipo di sussidio sia aumentata immediatamente a 658 Euro al mese, mentre l’esperto di politiche sociale dei Verdi Sven Lehmann ha richiesto un aumento medio di almeno 50 Euro.
Anja Piel, membro del consiglio della federazione sindacale DGB, ha sottolineato come il governo abbia effettuato il presunto calcolo di adeguamento sui prezzi del 2020, che risultavano artificialmente più bassi a causa del taglio temporaneo dell’iva.
Hartz IV: da tempo bersaglio di critiche
D’altra parte, l’intero sistema dell’Hartz IV è da tempo sotto accusa. Il candidato cancelliere dell’SPD Olaf Scholz, per esempio, nel suo recente intervento nel corso della trasmissione Klartext della ZDF, ne ha parlato come di un punto da affrontare immediatamente con una riforma. Nelle sue intenzioni, qualora diventasse cancelliere, c’è la sostituzione di questo tipo di sussidio con un reddito di cittadinanza, il cui scopo sarebbe aiutare chi ha la necessità di affidarsi al sussidio statale a emanciparsi da questo stato di bisogno il prima possibile.
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