Una sezione del Muro di Berlino a Pankow: dove la fuga aveva successo

Willy Pragher, CC BY 3.0 , via Wikimedia Commons

Sapevate che c’è un tratto di Muro di Berlino a Pankow? Nel 2021 si sono celebrati i 60 anni dalla costruzione del Muro di Berlino: il simbolo di un’epoca, di una divisione e di innumerevoli battaglie ideologiche, politiche e civili che hanno lasciato un segno indelebile nella storia tedesca o Europea. Oggi, il Muro di Berlino è ancora visibile a tratti e milioni di turisti, ogni anno, visitano la East-Side Gallery, il Museo del Muro e il memoriale di Bernauer Straße.

Un tratto di Muro di Berlino a Pankow: lo conoscono in pochi

Alcuni frammenti sono stati esposti in altre parti della città e infinite mostre sono state organizzate per raccontare, attraverso foto e filmati, la storia di una costruzione che è stata, per decenni, il centro simbolico di un intero mondo. C’è però una sezione di Muro che non molti turisti – e relativamente pochi residenti – conoscono. Si tratta appunto di quella di Pankow, all’estremità del distretto di Wilhelmsruh. 150 metri di Muro che ora godono dello status di edificio protetto per il suo valore storico.

Questo nuovo status vuol dire che il Muro non può essere demolito, contaminato, verniciato o modificato in alcun modo.


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Tentare la fuga, a volte con successo

Sepolto oggi dalla vegetazione, che se n’è riappropriata lentamente nel corso degli ultimi 30 anni, il tratto di Muro di Berlino a Pankow oggi si trova vicino a un asilo, ma un tempo separava i quartieri di Wilhelmsruh, all’est, e Reinickendorf, all’ovest.

Questa è stata, fino a oggi, una delle poche sezioni del Muro a non essere protetta come costruzione di importanza storica. D’altra parte, il Muro misurava 156 chilometri e tagliava la città ben al di là dei frammenti che oggi si possono incontrare durante un normale giro turistico.


Muro di Berlino

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Bundesarchiv, Bild 183-S86402 / CC-BY-SA 3.0, CC BY-SA 3.0 DE <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/de/deed.en>, via Wikimedia Commons

Qui vicino sorgeva l’edificio della compagnia elettrica VEB Bergmann-Borsig, parte di un grande complesso industriale e commerciale che conteneva alcune grandi centrali elettriche. Dal momento che la fabbrica si trovava sul confine, ai dipendenti si applicavano misure di sicurezza particolari.

Questa sezione del muro, certamente meno trafficata di quelle nei quartieri centrali, è stata anche scelta da molti aspiranti fuggitivi come discreto luogo di passaggio verso l’ovest. Fu scavato un tunnel e furono aperte brecce nella Muro stesso, solitamente nel fine settimana, quando la chiusura delle fabbriche rendeva questa zona molto meno frequentata. Molti di questi tentativi di fuga ebbero successo.

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