Olaf Scholz: “abbassare le tasse dopo le elezioni è immorale”

Olaf Scholz
Olaf Kosinsky, CC BY-SA 3.0 DE , via Wikimedia Commons

“Abbassare le tasse dopo le elezioni non è solo finanziariamente impossibile, è immorale”. Si è espresso in modo lapidario il ministro delle finanze e candidato cancelliere dell’SPD Olaf Scholz, nel corso di un incontro coi cittadini a Wismar, nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Alla presenza di circa 150 persone, Scholz ha illustrato le proprie posizioni sulle responsabilità che il governo dovrebbe assumersi durante un momento difficile come quello che stiamo attraversando.

La crisi pandemica ha creato debiti altissimi, che la Germania dovrà affrontare nei prossimi anni. In una situazione del genere, ha sostenuto il candidato dell’SPD, abbassare le tasse come proposto nel programma elettorale della CDU/CSU sarebbe una manovra non sostenibile e destinata a favorire soprattutto le grandi aziende e le fasce più abbienti.


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I partiti dell’Unione hanno proposto agevolazioni fiscali in ragione di circa 30 miliardi di Euro che, secondo Scholz, non potrebbero che tradursi in tagli inaccettabili allo stato sociale e in perdite di investimenti futuri. “L’economia deve essere solida, ma bisogna anche saper resistere alla crisi” e la parola chiave per attraversare la crisi, secondo Scholz, è solidarietà: “solo coloro che riconoscono che abbiamo attraversato questa crisi grazie alla solidarietà e che applicheranno questa solidarietà anche dopo la crisi hanno un piano per il futuro di questo Paese”, ha dichiarato, difendendo il supporto che il governo federale ha fornito all’economia nazionale, erogando circa 400 miliardi di Euro per salvare milioni di posti di lavoro.

Per garantire risultati del genere, ha concluso Scholz “occorre un’economia solida, ma occorre anche reagire nell’eventualità di una crisi”.

Una riduzione delle tasse, in questo contesto, andrebbe a detrimento delle azioni che il governo può intraprendere in difesa dello stato sociale. L’enfasi sulla solidarietà, in particolare, contrappone Scholz al candidato della CDU Armin Laschet, che si è detto invece favorevole all’abolizione della sovrattassa di solidarietà e che propone di limitare, sul lungo periodo, le imposte sul reddito delle attività produttive.