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In arrivo un’ondata di calore dall’Africa: in Germania si toccheranno i 35°

Chi pensava che l’estate tedesca fosse già finita e che si veleggiasse ormai verso le piacevoli temperature settembrine, dovrà fare i conti, secondo i meteorologi, con una nuova ondata di calore che investirà tutta la Germania. Il denominatore comune della stagione sono, purtroppo, i fenomeni estremi. Dalle piogge e dalle inondazioni si passerà quindi agli effetti dell’anticiclone che in questi giorni sta investendo l’Italia e la Spagna e che i meteorologi italiani hanno ribattezzato Lucifero.

L’ondata di calore viene dal Sahara

Dopo un inizio di settimana mite, la bassa pressione favorirà l’arrivo dell’ondata di calore proveniente dal Sahara, facendo alzare le temperature oltre i 30 gradi a partire da mercoledì. Lo ha annunciato il meteorologo Dominik Jung, specificando che le alte temperature arriveranno prima nelle regioni sud-occidentali della Germania, per espandersi poi nel resto del Paese. I giorni più caldi della settimana saranno giovedì e venerdì, con temperature fra i 33° e i 35°. Non è ancora chiaro se la prossima settimana la temperature torneranno ad abbassarsi, ma molti meteorologi, basandosi su quanto sta avvenendo sul resto del continente europeo, ritengono che possa fare ancora più caldo. Il meteo non sarà tuttavia uniforme: mentre il Paese viene avvolto dall’ondata di calore, Berlino si troverà ancora a fare i conti con forti rovesci. Per martedì, secondo la DWD (il servizio meteorologico tedesco) sono previsti nella capitale temporali con pioggia e grandine.


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Gli effetti del riscaldamento globale

Questi fenomeni di calore estremo, così come i violenti rovesci e le inondazioni delle settimane scorse e gli incendi che devastano la Sardegna, la Grecia e la Turchia sono fra le anomalie meteorologiche più menzionate quando si discute degli effetti che le attività umane hanno sul cambiamento climatico. Negli ultimi anni, il riscaldamento globale ha coinciso con un incremento della frequenza di questo tipo di fenomeni, portando l’attenzione dei movimenti ambientalisti sulla correlazione fra la nostra civilizzazione e il riscaldamento globale. Di recente, il Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) ha presentato un rapporto al quale hanno contribuito 234 scienziati di 65 Paesi, nel quale si prevede che, a meno che le emissioni di CO2 non vengano drasticamente ridotte in tempi brevissimi, la temperatura globale potrebbe aumentare di 1.5 gradi entro il 2030.

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