I Verdi si difendono da una campagna denigratoria con il sostegno dell’SPD. AfD “noi non c’entriamo”

David Bendels, 'amministratore delegato dell'agenzia che ha curato la campagna denigratoria contro i Verdi. Saarschleife 79, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

La campagna elettorale in Germania si combatte da sempre, fra le altre cose, a colpi di manifesti, spesso con slogan piuttosto perentori e taglienti. In vista delle elezioni di settembre, una campagna denigratoria curata dall’agenzia di comunicazione di Amburgo Conservare Communication GmbH e attribuita ad AfD si propone di affiggere sulle strade di tutta la Germania una serie di manifesti che utilizzano i colori e l’estetica dei Verdi, sostituendo il logo a forma di girasole con l’immagine di girasoli appassiti, per diffondere slogan che parlano di “Ecoterrorismo”, “Socialismo Climatico”, “Distruzione della Prosperità”, “Divieti” e utilizzando l’hashtag #GrünerMist, ovvero “Letame Verde”. I Verdi, che ovviamente si oppongono recisamente a questo attacco, hanno immediatamente ricevuto il sostegno dell’SPD.

Campagna denigratoria contro i Verdi. SPD: “Immondizia di destra”

Su Twitter, ormai teatro d’elezione di quasi tutte le battaglie politiche e campagne elettorali del mondo, il segretario generale dell’SPD Lars Klingbeil e la leader Saskia Esken hanno risposto all’hashtag di AfD con la dicitura “#GrünerMist ist #RechterMüll”, ovvero “[l’hashtag] #LetameVerde è #ImmondiziaDiDestra” e affermando che, pur divisi nei colori, i democratici restano uniti contro le destre.

Contemporaneamente, gli utenti di Twitter hanno iniziato a creare versioni alternative dei manifesti contro i Verdi, utilizzando però il logo e l’estetica di AfD, sostituendone il logo con quello di una freccia che punta verso il basso (o con immagini ancor meno lusinghiere) e abbinandolo a slogan come “Antisemitismo”, “Odio” ed “Estremismo di Destra”, con l’hashtag #BraunerMist, ovvero “Letame marrone”, con riferimento alle camicie brune, il cui colore viene usato per indicare in modo dispregiativo l’adesione a ideologie assimilabili al nazismo. Nonostante AfD abbia fondato la propria identità visiva sulla combinazione di azzurro, rosso e bianco, non è raro che i membri e i simpatizzanti del partito vengano identificati con il colore marrone.

 

Il direttore nazionale dei Verdi Michael Kellner ha ringraziato pubblicamente l’SPD per il sostegno.

L’amministratore delegato dell’agenzia che ha curato la campagna è David Bendels, ex membro della CSU e ora convinto fautore di una crociata contro i Verdi, che considera “un enorme pericolo per la Germania”. Bandels al momento è presidente dell’Associazione per la Conservazione dello Stato di Diritto e delle Libertà Civili e si propone di promuovere AfD come alternativa al presunto strapotere delle Lobby. Un portavoce di AfD ha però negato che il partito abbia commissionato la o finanziato la campagna in questione.


Olaf Scholz

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