Mentre in tutta la Germania si adotta la regola delle 3G (geimpft, genesen, getestet, ovvero “vaccinato, guarito, testato”), che regola l’accesso a certi luoghi pubblici al chiuso, come ristoranti e locali, la città-stato di Amburgo sceglie una via alternativa. A partire da sabato, organizzatori di eventi e ristoratori potranno scegliere se conformarsi allo standard nazionale, permettendo quindi l’ingresso alle tre condizioni sopra indicate e applicando le misure di sicurezza previste in termini di mascherine, distanziamento e limitazioni di orario, oppure applicare la cosiddetta “opzione 2G”, ovvero permettere l’accesso solo ai vaccinati e ai guariti, escludendo la possibilità di presentare un test negativo come alternativa ai rispettivi certificati, e poter tornare ad accogliere i propri clienti senza restrizioni di sorta, come prima della pandemia. Di fatto, si tratta quindi di vietare l’ingresso ai non vaccinati, sancendo per tutti gli altri il ritorno alla normalità.
Eccezioni per bambini e ragazzi
Le regole previste dall’opzione 2G non si applicano ai minorenni, che sono autorizzati a partecipare agli eventi che si avvalgono della suddetta opzione anche senza copertura vaccinale completa per un periodo di sei settimane – in considerazione del fatto che la Stiko ha solo recentemente approvato la vaccinazione per quella fascia d’età. I minori di 12 anni, invece, non sono soggetti a nessuna di queste regole, se non quelle standard di distanziamento, poiché per loro, al momento, non è raccomandata la vaccinazione.
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Chi può vietare l’ingresso ai non vaccinati
La possibilità di applicare l’opzione 2G è prevista per molte attività commerciali, fra cui ristoranti, hotel, piscine, palestre, cinema, teatri e club, nonché per competizioni sportive, corsi di formazione e feste. Il Senato di Amburgo ha fatto sapere che ci saranno controlli severissimi sull’applicazione delle norme e che, in caso di violazioni, le sanzioni saranno ingenti.
La strategia di Amburgo
Il Sindaco nonché capo del Senato di Amburgo Peter Tschentscher (SPD) ha spiegato la scelta del suo governo con il fatto che non ci sono più ragioni per mantenere le restrizioni anti-Covid per le persone vaccinate e guarite, le quali non possono considerarsi parte della quarta ondata, che è di fatto “l’ondata dei non vaccinati”. Offrendo l’opzione (ma non l’obbligo) per gli esercenti, di vietare l’ingresso ai non vaccinati, si spera di aumentare la pressione sugli indecisi, escludendoli da una parte crescente della vita pubblica, permettendo al tempo stesso agli esercenti che si avvalgano di questa possibilità di tornare a riempire i propri locali al massimo della loro capacità reale, aggirando tutte le regole sul distanziamento che rendono molto più difficile, per le attività commerciali, recuperare i costi e le perdite, poiché riducono il numero di clienti che si possono ammettere all’interno delle strutture.
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