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Caccia ai lupi in Germania? La ministra per l’agricoltura è a favore: “attaccano le greggi”

Secondo l’associazione degli agricoltori del Brandeburgo (Landesbauernverband o LBV), nelle zone rurali del Land ci sarebbero troppi lupi. Gli allevamenti sono oggetto di attacchi da parte dei predatori, il cui numero è in aumento: secondo il Centro federale di documentazione e consulenza (DBBW), in tutta la Germania, nel 2020, i capi di bestiame (soprattutto pecore) abbattuti dai lupi sarebbero aumentati del 37% rispetto all’anno precedente. Per questo la LBV ha accolto con grande favore l’intenzione espressa dalla ministra federale dell’agricoltura Julia Klöckner (CDU) di aprire la caccia al lupo per riportarne la popolazione a numeri più facilmente controllabili e per non dover rinunciare al pascolo del bestiame in certe zone.

Il ministero dell’agricoltura del Brandeburgo ha detto che l’aumento degli attacchi si verifica soprattutto nelle aree in cui i lupi sono arrivati di recente e iniziano a stabilire il proprio territorio per la prima volta. I residenti obiettano però che in questo Land i lupi sono presenti da molti anni e gli attacchi e il numero dei capi abbattuti sono comunque aumentati.


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La LBV, tramite il portavoce Tino Erstling, ha chiesto di individuare un obiettivo di popolazione per i lupi e di “prendere le misure adeguate” se il numero degli animali supera tale obiettivo.

Gli ambientalisti: “Uccidere i lupi non è la soluzione”

Come era facile immaginare, gli ambientalisti si oppongono con veemenza a questa risoluzione, sostenendo che i lupi non costituiscono un pericolo per gli esseri umani e che attaccano il bestiame solo laddove gli allevamenti e i pascoli non sono protetti adeguatamente. Il problema sarebbe quindi fornire adeguata protezione alle potenziali prede, piuttosto che abbattere i predatori.

Le associazioni ambientaliste e il gruppo parlamentare dei Verdi al Bundestag sostengono che permettere la caccia ai lupi, che normalmente sono protetti, non servirebbe affatto a ridurre gli attacchi al bestiame. Più utile sarebbe investire in un’adeguata protezione delle greggi e delle mandrie, specialmente nelle zone in cui gli allevatori non sono adeguatamente equipaggiati per proteggere i propri animali dai lupi. Tali investimenti dovrebbero essere fatti per supportare gli allevatori nella costruzione di recinti anti-lupo e nell’acquisto, addestramento e alimentazione dei cani da guardia.

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