Non approvavano la condotta della sorella divorziata e per questa ragione l’avrebbero uccisa per “motivi d’onore”. È l’accusa che pende su due fratelli, di 25 e 22 anni, in custodia cautelare dal 4 agosto.
Uccisa a Berlino per “ragioni d’onore”
La vittima, 34 anni, era stata dichiarata scomparsa e sarebbe stata uccisa a Berlino il 13 luglio 2021. Il cadavere sarebbe poi stato infilato in una valigia e trasportato in treno fino in Baviera, luogo d’origine dei tre protagonisti di questa terribile vicenda.
Proprio in Baviera, sepolto vicino all’abitazione del 25enne, è stato infatti recentemente recuperato un corpo che si ritiene della sorella degli indagati. Un esame post-morten condurrà a un’identificazione certa, oltre a fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio.
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Una vicenda che ricorda Hatun e Saman
Sia i due presunti assassini che la vittima, che è madre di due figli, sono di nazionalità afghana e vivevano in Germania da qualche tempo.
Questa vicenda ricorda casi analoghi avvenuti nel Paese, come ad esempio quello della 23enne turco-tedesca Hatun Sürücü, uccisa dal fratello nel 2005 con tre colpi di pistola alla testa a Tempelhof, Berlino. L’assassino, che all’epoca aveva 20 anni ed è stato condannato a nove anni e tre mesi di carcere, fece pagare a suo sorella il fatto che avesse divorziato dal marito, che la famiglia le aveva imposto ad appena sedici anni.
Ma questa vicenda ricorda anche un recente caso italiano, quella della 18enne Saman Abbas, scomparsa ormai da mesi da Novellara e ritenuta vittima di un omicidio premeditato e attuato dalla famiglia, in seguito alla decisione della ragazza di opporsi a un matrimonio combinato con un parente residente in Pakistan.
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