Il presidente dell’Associazione Forze Armate tedesche, André Wüstner, punta il dito verso i presunti responsabili politici del gigantesco fallimento rappresentato dall’Afghanistan e che definisce “un disastro” e “una tragedia“. Intervenuto nel programma Morgenmagazin, sull’emittente ARD, Wüstner ha aggiunto: “Non posso che essere d’accordo con il presidente federale: quello che stiamo vivendo è vergognoso”. E ha parlato della rabbia dei veterani tedeschi, cambiati per sempre dopo quasi 20 anni di missione.
Il disastro politico di cui parla André Wüstner
Wüstner ha dichiarato che l’ispettore generale della Bundeswehr, Eberhard Zorn, aveva fatto preparare piani di evacuazione già mesi fa. “Ma è sempre una questione di valutazione politica della situazione, di decisioni politiche. E queste decisioni sono state prese molto tardi” ha commentato.
Il rappresentante delle forze armate tedesche ha inoltre pesantemente criticato anche la cosiddetta comunicazione politica, dichiarando che finora è stata inefficace e insufficiente. Ha quindi aggiunto: “Ve lo dico onestamente: anche questo determina il fatto che si finisca per perdere la fiducia, in politica“.
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I veterani tedeschi: arrabbiati, traumatizzati e depressi
Wüstner ha infine parlato dell’amarezza dei molti veterani tedeschi che si chiedono e chiedono apertamente che senso abbia avuto la loro lunghissima permanenza in un Paese che oggi è in crisi come vent’anni fa. Molti sono stati feriti o hanno visto i compagni morire durante la missione, molti altri hanno divorziato, durante questi anni logoranti.
“C’è un’enorme rabbia tra i veterani della Bundeswehr” ha chiosato Wüstner, parlando di come sia stato difficile comunicare a queste persone che la missione in Afghanistan, per cui avevano speso 20 anni di vita, era fallita.
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