La polizia di Berlino ha annunciato di aver vietato due manifestazione di Querdenker previste per questo fine settimana. Le due manifestazioni, entrambe contro la cosiddetta “politica del Corona“, avrebbero dovuto tenersi rispettivamente il 31 luglio e il 1° agosto, ma le autorità non hanno ancora fornito ulteriori dettagli su quali siano i raduni in questione.
La ragione del divieto è probabilmente il fatto che si preveda, in occasione del corteo, una violazione della legge sulla prevenzione e il controllo delle infezioni. In più circostanze, infatti, durante precedenti manifestazioni dello stesso tipo, numerosi partecipanti hanno deliberatamente ignorato le regole di igiene prescritte, nonché quelle sul distanziamento sociale.
Vietate due manifestazioni di Querdenker: forse anche quella di Berlino?
Un raduno di Querdenker è previsto proprio domenica 1° agosto a Berlino, sulla Straße des 17. Juni, vicino alla Porta di Brandeburgo. Sarà una delle due manifestazioni colpite dal divieto? Gli organizzatori dell’iniziativa hanno dichiarato 22.500 partecipanti registrati, come ha confermato mercoledì il portavoce e fondatore del movimento Michael Ballweg. Ballweg ha inoltre aggiunto che, nel caso in cui il corteo berlinese fosse vietato, i manifestanti potrebbero spostarsi dalla Porta di Brandeburgo a uno spazio pubblico aperto, come ad esempio l’ex aeroporto di Tempelhofer Feld.
Due manifestazioni vietate anche a maggio
Due manifestazioni di Querdenker erano state vietate anche lo scorso maggio, con l’imprimatur del tribunale amministrativo d’appello di Berlino-Brandeburgo. In quella circostanza numerosi agenti di polizia avevano pattugliato le strade per impedire assembramenti, mentre manifestanti già arrivati in città cercavano di aggregarsi nel distretto di Mitte.
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Perché i Querdenker sono “sotto osservazione”
Come riportato da RBB, alcune correnti del movimento dei Querdenker sono sotto osservazione da parte dell’Ufficio per la protezione della Costituzione, sia a livello federale che a livello di Land Berlino.
Il ministero federale dell’interno ha motivato il provvedimento dichiarando che suddette correnti hanno spesso messo in discussione la legittimità delle istituzioni statali, oltre ad aver “accettato e attivamente cercato” connessioni con gruppi di estrema destra come i Reichsbürger (i “Cittadini del Reich”), i Selbstverwalter (che si può rendere con “autoamministrati”), oltre che per aver promosso il boicottaggio delle norme e aver negato il monopolio della forza da parte dello stato.
Le autorità dichiarano di aver inoltre notato, nell’ambito delle varie proteste contro la “politica del corona”, una crescente radicalizzazione e un sempre più accentuato ricorso alla violenza nei confronti della polizia de dei giornalisti.
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