Edeka, Rewe, Kaufland e altre catene: oggi scioperi a Berlino per l’aumento dei salari

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Fridolin freudenfett, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Il sindacato tedesco dei servizi Verdi ha indetto oggi degli “scioperi di avvertimento” sia a Berlino che nel Brandeburgo. Luogo centrale dello sciopero nella capitale tedesca è la Wittenbergplatz. A dare impulso alla protesta, i guadagni realizzati in pandemia dalle filiali di Rewe, Edeka, Kaufland, Penny, Ikea e Galeria.


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Cosa ha motivato gli scioperi

Come dichiarato infatti da Conny Weißbach, responsabile del dipartimento del commercio per l’area di Berlino e del Brandeburgo: “Nel 2020, il commercio di generi alimentari ha registrato il più alto aumento delle vendite dall’inizio dei rilievi statistici, iniziati 27 anni fa, con una crescita complessiva dell’8%”.

I dipendenti: “Vogliamo una parte dell’aumento di fatturato”

Proprio perché il settore ha registrato un notevole incremento del fatturato, nonostante la crisi indotta dalla pandemia, il sindacato chiede che anche i dipendenti partecipino ai maggiori guadagni. Le relative richieste sono un aumento del salario del 4,5%, più 45 euro in più al mese e un salario minimo di 12,50 euro all’ora, da applicarsi a tutto il settore.

L’associazione dei datori di lavoro: “Richieste eccessive”

Durante la prima fase di negoziati, l’associazione dei datori di lavoro ha respinto le richieste perché ritenute eccessivamente esose. I portavoce hanno infatti dichiarato che solo a Berlino, se le richieste fossero accettate, si dovrebbe pagare a dipendenti di queste catene un totale del dieci per cento in più.

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